Katiuscia De Pieri racconta Villa Olga e Villa Pozzo

Sabato alle 16.45, nel centro culturale Le Rosminiane di Candelo, Katiuscia De Pieri presenta il suo ultimo libro dedicato all’esplorazione urbana di due luoghi biellesi.

Autrice della rubrica Urbex pubblicata dal nostro giornale, Katiuscia De Pieri in “Villa Olga e Villa Pozzo” racconta un viaggio storico e itinerante da Ronco Biellese a Candelo. Protagoniste due dimore storiche collegate tra di loro attraverso vicende famigliari: una a Candelo, la Villa del senatore Marco Pozzo in piazza Castello, e Villa Olga a Ronco Biellese, dimora di Olga Boggio, vedova Rosazza, la seconda moglie di Marco Pozzo, dopo la morte prematura della sua consorte candelese. La casa di Ronco diverrà anche la residenza del senatore dopo il matrimonio con Olga, prima di trasferirsi a Roma.

Villa Olga è stata acquistata dall’amministrazione comunale di Ronco il 29 luglio del 2021 con il sindaco Carla Moglia che ha sempre desiderato arrivare a un recupero della dimora; dopo l’acquisizione, il Comune ha potuto partecipare a bandi per arrivare, con passi costanti nel tempo, a un recupero della villa e dell’ampio giardino come spazio per iniziative della collettività.

Villa Pozzo è sotto gli occhi di tutti: in piazza Castello e dalle sue stanze si ha una visione spettacolare del ricetto. Ben pochi però sono entrati a vedere le sale affrescate e lo studio di Marco Pozzo, di grande interesse culturale vista la sua figura di senatore del Regno, sottosegretario di stato al Ministero delle Finanze e di Grazia e giustizia. Egli fu anche consigliere comunale a Candelo e Biella, membro dell’amministrazione del Santuario d’Oropa e della Fondazione Opera pia Cerino Zegna.

In questo libro , oltre al focus sulle ville di Candelo e Ronco, ci sono contributi di Carla Moglia (ex sindaco di Ronco) e Mariella Biollino, ora presidente dell’ associazione culturale Centro Documentazione dei Ricetti a Candelo.

Straordinario inoltre è il lavoro svolto a Candelo da katiusca e dal team Urbex anche a Villa Mares: non si tratta solo di esplorazione urbana, ma di un lavoro di pulizia e di recupero delle vecchie stanze per farle rivivere attraverso una serie di eventi.

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