La Hollywood italiana: la Lux Film
di Riccardo Gualino
Fondata 90 anni fa dall’imprenditore biellese, è stata la prima casa di produzione italiana paragonabile agli “studios”
Oggi nell’Auditorium di Città Studi, e giovedì e venerdì a Torino nell’Aula Magna Storica del Rettorato, si terrà il convegno di studi promosso dal Premio Biella Letteratura e Industria e dall’Università di Torino con Città Studi Biella, dedicato alla grande impresa produttiva della Lux Film, fondata novant’anni fa dal celebre industriale biellese Riccardo Gualino (1879-1964).
Il convegno “Una Major negli anni del miracolo economico. La Lux Film di Riccardo Gualino”, è organizzato in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Centro Sperimentale di Cinematografia - Archivio del Cinema d’impresa e Consulta Universitaria del Cinema.
Attiva dal 1934 al 1964, la Lux Film contribuì a definire generi e modelli produttivi delineando le più importanti traiettorie del cinema italiano, comprese quelle legate alle coproduzioni, e coinvolgendo le maggiori personalità tra registi, sceneggiatori, divi, compositori, scenografi, costumisti.
Scriveva nel 2000 il grande critico Alberto Farassino presentando il programma della XIX Rassegna Internazionale Retrospettiva di Pesaro: «La Lux Film fu per almeno vent’anni la più importante e prestigiosa casa di produzione italiana, la sola in grado, se non di competere, almeno di essere paragonabile con i grandi studios hollywoodiani. Presieduta da un industriale e finanziere amante dell’arte e della cultura come Riccardo Gualino e diretta da un illustre musicologo come Guido Gatti, la Lux cercò sempre di distinguersi dal piccolo artigianato della produzione italiana ma anche dalla standardizzazione del modello americano con la qualità e unicità dei suoi prodotti. Così che essa si può definire una casa di autori, attraverso la quale passarono, con rarissime eccezioni, tutti i grandi della stagione più luminosa del cinema italiano».
Il convegno si apre con un focus dedicato più complessivamente al profilo e all’attività imprenditoriale di Gualino che introduce l’approfondimento sull’impresa cinematografica da lui avviata.
La ricognizione sulla Lux Film procederà poi attraverso interventi di ricostruzione e analisi della sua storia e case studies mirati ad alcuni film chiave di questa avventura unica come Don Bosco (Goffredo Alessandrini, 1935), Riso amaro (Giuseppe De Santis, 1948), Senso (Luchino Visconti, 1953), Divorzio all’italiana (Pietro Germi, 1961).
Il ricco programma riunirà a Biella e Torino tanti importanti studiosi di cinema da tutta Italia ma anche personalità legate al mondo dell’industria oltre a conservatori ed esperti che approfondiranno il tema del lavoro sui materiali di archivi e cineteche.
La giornata di domani a Biella si concluderà inoltre con la proiezione del documentario Sulle tracce di Riccardo Gualino di Beppe Anderi (produzione VideoAstolfoSullaLuna, 2009).
Commenta Giulia Carluccio, prorettrice dell’Università di Torino: «È un onore per l’Università di Torino unirsi al Premio Biella Letteratura e Industria e a Città Studi Biella per celebrare la figura di Riccardo Gualino e il contributo straordinario della Lux Film al panorama cinematografico italiano e internazionale. A sessant’anni dalla sua scomparsa, Gualino emerge ancora come un pioniere visionario, un imprenditore che seppe plasmare un’industria culturale all’altezza dei grandi modelli americani, senza però rinunciare a quella distintiva sensibilità artistica che ha reso la Lux un luogo di eccellenza e sperimentazione».
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