La magia della musica riporta in scena
i secoli d’oro spagnoli

Domani il primo concerto della rassegna diretta da Anastase Démétriadès: a San Secondo si esibirà l’Ensemble Dichos Diabolos

Al via la 39a edizione del Festival Musica Antica a Magnano. In attesa del quarantesimo anniversario, riparte la rassegna estiva di suggestivi concerti a lume di candela, patrocinati dalla Fondazione Brauchli, nella Chiesa Romanica di San Secondo e nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. La presidentessa Thérèse Cuttelod e il direttore Anastase Démétriadès commentano presentando l’edizione: «Vi aspettiamo per condividere con voi alcune belle serate d’agosto, nella speranza che possiate apprezzare il “menù” musicale che abbiamo preparato, in attesa dei festeggiamenti che tra un anno segneranno la 40a edizione del Festival, con il programma che è già stato elaborato. Il nostro pensiero va naturalmente a Bernard Brauchli, scomparso lo scorso novembre. Siamo fieri di continuare il magnifico lavoro da lui creato nel 1986, che ogni anno contribuisce con la musica alla vita culturale di Magnano». Quest’anno il festival, che durerà fino a sabato 31 agosto, è posto sotto le bandiere spagnola e italiana. Il primo concerto, infatti, vedrà protagonista l’Ensemble Dichos Diabolos di Barcellona. Nella Chiesa Romanica di San Secondo venerdì e sabato, alle 21, il gruppo musicale composto da Ferran Mitjans, tenore, Emiliano Riveroll, cornetto e flauti Alfonso Barreno, dulciane e bombarde Cristina Altemir, vihuela de arco Dimitri Kindynis, viola da gamba, e Marc Sumsi, clavicembalo, porterà, con “Gentes baldías”, un programma dedicato esclusivamente alla musica iberica del XVI secolo. I loro spettacoli sono concepiti da un punto di vista sperimentale e di grande qualità, e rappresentano un posizionamento artistico audace ed eterodosso. Il principale interesse è la prassi dei musicisti professionisti in Spagna durante “Los Siglos de oro”, e manifestano al contempo una spiccata sensibilità nel ricreare e recuperare il repertorio spagnolo conosciuto o dimenticato. Hanno partecipato in numerosi festival tra i quali: Festival Jordi Savall (Spagna), Festival Internacional de Arte Sacro FIAS (Comunidad de Madrid) , Festival de Ambronay, Festival Internacional de Santander, Festival Barocco é il Mondo (Pavia), Festival Clásicos en Verano (Madrid), Echoes Festival (Londra) ed il Festival Espurnes Baroques (Spagna). Come gruppo residente della Escola Superior de Música de Catalunya (ESMuC) creano e dirigono progetti pedagogici al massimo livello, dedicati alla musica a vari cori (policoral) ispanica, come la ricreazione della “Fiesta de las 40 horas en la basilica de Sta” Maria del Pi (Barcellona 1691) o la “Consagración de la catedral de Puebla de los Angeles” (Messico 1653). Attualmente organizzano in collaborazione con il Conservatori Profesional de Música de Badalona il “Curso de Música Antigua de Badalona” (Coordinatore pedagogico: Josep Borràs). Nel 2016 hanno vinto il primo premio nel “Concours International de Cuivres Anciens” di Toulouse. Nel 2018 sono stati selezionati per partecipare nella IYAP (International Young Artist Presentation) a Bruxelles e nella edizione Fringe dei Festival di musica antica di Brugge ed Utrecht. Nel 2019 sono stati eletti come beneficiari del programma EEEMERGING+, con il quale hanno realizzato residenze artistiche a Pavia, Torroella de Montenegrí e Göttingen (Germania).

© RIPRODUZIONE RISERVATA