La musica antica ritorna a Magnano
per il 39° festival

Dal 2 al 31 agosto cinque concerti organizzati nel ricordo del maestro Bernard Brauchli Spagna e Italia protagoniste delle interpretazioni

Il fascino della musica antica, intrisa di una tradizione colta, proposta da artisti che fanno parte di una ristretta cerchia di raffinati esecutori per la 39a volta sarà a Magnano: le storiche note dei secoli più avvincenti risuoneranno nell’ambito del Festival che il direttore artistico Anastase Démétriadès - maestro di flauto dolce, dalla Svizzera - organizza in collaborazione con Thérèse Cuttelod, presidentessa dell’Associazione Musica Antica Magnano, nata per dare un seguito all’idea di Bernard Brauchli, che organizzò per primo un concerto di clavicordo nella chiesa di San Secondo.

«Oggi Bernard non c’è più» ha detto Démétriadès durante la presentazione di ieri alla stampa «ma vive intensamente il suo ricordo in noi e anche nella targa che abbiamo inaugurato nella chiesa di Santa Marta, a Magnano, lo scorso mese di dicembre».

Il Festival della Musica Antica a Magnano ha seguaci in tutto il mondo: è un evento di nicchia, e la qualità raffinata dei brani e dei musicisti ne fa un’iniziativa molto attesa.

I corsi di musica

Uno degli aspetti che rende il festival speciale e fa diventare Magnano la luminosa perla estiva della musica antica è nei corsi tenuti da maestri d’eccezione: quest’anno, ha annunciato il direttore artistico, è stata introdotta una novità.

«Si occuperà delle classi di violino una nuova insegnante, Maya Kadish, che si era esibita a Magnano tre anni fa. La sua carriera è avviata ed è molto intensa, in tutto il mondo: per questo ha accettato di buon grado l’insegnamento, a cui normalmente ha poco tempo da dedicare».

Confermati gli altri docenti: Eva Kiss (canto e coro), Silva Manfrè (organo e basso continuo), Georges Kiss (clavicembalo), Albert Muehlboeck (clavicordo e fortepiano), Luca Taccardi (violoncello, viola da gamba e archi) e infine Anastase Démétriadès al flauto dolce e alla direzione.

I corsi sono già completi, con 29 allievi (l’età è compresa tra gli 11 e gli 80 anni) provenienti da tutto il mondo, e quindi da Italia, Francia, Svizzera, Irlanda, Portogallo, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Nuova Zelanda, Canada, Stati Uniti e Taiwan. Tra loro ci sono anche musicisti affermati, che intendono specializzarsi e perciò scelgono Magnano, diventata una piccola capitale della musica antica.

Tra le attività che vengono proposte durante il mese del Festival c’è anche il coro estivo di Magnano, a cui tutti i residenti piemontesi possono partecipare. Non è richiesta alcuna preparazione musicale specifica (per informazioni 345 9108561 oppure 015 679260).

Sono previsti due concerti con gli allievi e il coro dei corsi estivi: il primo è in programma il 23 agosto alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Magnano, il secondo sarà il 24 agosto alle 20.30 nella parrocchiale di Donato, organizzato con l’associazione culturale Rina Valé.

I concerti

I “Concerti a lume di candela” saranno cinque: il 2 e 3 agosto (alle 21 nella chiesa romanica di San Secondo) si esibirà l’Ensemble spagnolo Dichos Diabolos, venerdì 9 e sabato 10 agosto (a San Secondo, alle 21) è previsto un programma ispirato agli animali con l’Ensemble PassiSparsi, italiano, mentre venerdì 16 e sabato 17 agosto (ancora a San Secondo, alle 21) ci saranno Riccardo Pisani e la Smisuranza, un trio di arpiste.

Domenica 25 agosto nella chiesa parrocchiale si esibirà all’organo Esteban Elizondo, con un concerto di musica europea dedicato all’amico Bernard Brauchli. La conclusione è fissata per il 30 e 31 agosto: nella parrocchiale, alle 21, si esibirà l’Ensemble Luciminia.

In attesa del 40 o

L’anno prossimo il Festival festeggerà la sua quarantesima edizione: è certo, ha spiegato Anastase Démétriadès, che ci saranno molte sorprese, con alcune anticipazioni: «Avremo un fine settimana in più, e quindi sei concerti, con inizio alla fine di luglio. Il nostro intento è quello di fare in modo che il Festival vada incontro alle persone, perciò il primo appuntamento si terrà nella piazza centrale di Magnano, che diventerà teatro della festa. Il secondo concerto sarà al Ricetto, luogo molto suggestivo. E i nostri ospiti saranno una mescolanza tra giovani artisti e musicisti esperti, che hanno contribuito a consolidare la reputazione del festival. Per l’occasione verrà pubblicato un libro, curato da Simona Romagnoli, che racconta i 40 anni di Festival».

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