«La musica è con me
da sempre: cantavo già
quando ero bambino»

Neri Marcorè

Giovedì alle 21 al Teatro Odeon si alzerà il sipario sulla decima edizione di Fuoriluogo, il festival letterario della Città di Biella, con un concerto speciale: quest’anno la serata di apertura è affidata a Neri Marcorè che darà voce allo spettacolo “Doppia coppia”, portando in scena le canzoni famose e non del cantautorato italiano. Il concerto vedrà nuovi arrangiamenti dei brani “Un certo signor G”, basato sul repertorio di Gaber, “Quello che non ho” e “Come una specie di sorriso” (De André), “Di mare e di vento” (Testa), “Le mie canzoni altrui” e “Duo di tutto”.

In “Doppia coppia” si propone in un’inedita formazione composta dall’inseparabile amico Domenico Mariorenzi, polistrumentista, Anaïs Drago, violinista, e Chiara Di Benedetto, violoncellista, per reinterpretare una serie di canzoni note e meno note che andranno a formare una colonna sonora da scoprire o nella quale riconoscersi. Il concerto è organizzato in collaborazione con Il Contato del Canavese e la Biblioteca Civica di Biella.

Neri Marcorè si è fatto conoscere dal pubblico fin da giovanissimo, a 12 anni, partecipando a spettacoli itineranti e televisivi organizzati dal conduttore radiofonico e showman Giancarlo Guardabassi. Oggi è molto conosciuto dal pubblico italiano per il suo talento da attore, imitatore, doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico.

In un’intervista inedita rilasciata per il giornale, Neri Marcorè racconta la sua esperienza.

Come e quando è iniziato il suo rapporto con la musica?

È nato da bambino, per caso, quando dalla radio sentivo le canzoni dei cantautori. Addirittura un giorno il prete della parrocchia, mi chiese di partecipare allo Zecchino d’Oro. La musica dunque mi accompagna da sempre.

Sono cresciuto con la bellezza armonica e melodica degli anni Sessanta. Oggigiorno ho molti amici cantanti e quando pubblicano degli album, li ascolto con piacere.

Quali autori musicali le interessano?

Sicuramente alcuni amici che seguo in maniera affettuosa. Mi piacciono molto Fossati, De Gregori, Graziani e Battiato. Poi dei miei amici penso a Pacifico, Brunori Sas, Luca Barbarossa e tanti altri.

Quale canzone le viene in mente prendendo la chitarra tra le mani?

Tante. Mi piace ascoltare e provare a suonare.

Ultimamente ho provato a suonare “M’innamoro davvero” di Concato.

Rispetto al concerto “Le mie canzoni altrui”, “Doppia coppia” quali novità propone?

In entrambi eseguo cover.

In “doppia coppia” ci sono due ragazze straordinarie che danno una veste diversa alle canzoni.

Questo mi ha dato la possibilità di pensare ad altri pezzi, valorizzati dai nuovi strumenti.

Un pezzo che porterò a Biella sarà una canzone di De Andrè, Zirichiltaggia: un brano che senza il violino non può essere eseguito.

Con il violoncello portiamo un pezzo di Paul Simon eseguito nella versione che ne fece il grande Peter Gabriel. Vi aspettiamo.

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