L’innocenza interiore di Ansia nel nuovo singolo “Io migliore”
È disponibile su tutte le piattaforme il brano della cantante biellese Gaia Gorla Neggia, in cui esplora la sua vulnerabilità e il timore di sbagliare
È da poco in rotazione radiofonica “Io migliore”, primo inedito di Ansia, alias Gaia Gorla Neggi, disponibile in tutte le piattaforme di streaming digitale dallo scorso 22 marzo. Il brano invita a riscoprire l’innocenza interiore, abbandonando l’ansia del perfezionismo e ricordando la propria infanzia, per seguire sogni e desideri, ma riflettendo anche sull’inevitabile vulnerabilità legata alle aspettative e alle responsabilità della vita adulta. Inseguire ad ogni costo la perfezione, per cercare di non deludere, può portare in una spirale di insoddisfazione, a discapito della creatività, della nostra essenza e della vista stessa, che scorre senza essere realmente vissuta, come i paesaggi che si susseguono oltre il finestrino dell’auto del videoclip. Salire sopra l’auto e correre qualche rischio senza il peso di avere sempre tutto sotto controllo, a volte, è l’unica via per riprendere le redini della propria volta. “Comunque è proprio vero che la vita è un cestello della lavatrice, inizi e vieni sballottato da una parte all’altra senza comprendere realmente il piano finale» scrive Gaia nel post sui social che accompagna l’uscita del brano. «Questo pezzo è nato nel 2021 e io ero piccola, ancora, per avere il coraggio di raccontare quel senso opprimente di perfezione e di dover soddisfare aspettative astratte, che mi avevano precluso tantissime esperienze. Facevamo session in cui nemmeno vedevamo un fine, lo facevo e basta perché ne avevo bisogno e uscivo sentendomi 12 metri sopra il cielo. Quest’anno, quando ho mandato “Io migliore” ad Area Sanremo, mai avrei pensato di vincere. Sono appena partita e già mi sento appagata e grata come non mai. Ansia finalmente ce l’hai fatta».
La giovane cantautrice biellese è salita all’onore delle cronache per essere risultata in autunno una delle vincitrici del Contest musicale “Area Sanremo”. A febbraio si è esibita sul Suzuki Stage tra le iniziative di “Tra palco e città”, format lanciato nel 2020 per promuovere la diffusione del festival in altri luoghi simbolo di Sanremo. Classe 2003, Gaia ha iniziato a studiare musica all’età di 10 anni, dimostrando già una tale sensibilità da scrivere le sue prime canzoni. La sua carriera artistica è cominciata, però, al fianco della band 2nd Outbreak con cui, all’età di 15 anni, ha pubblicato il primo singolo. Successivamente ha intrapreso la carriera in solo, come Ansia - nome d’arte scelto per esorcizzare una caratteristica da sempre attribuitale -, producendo brani in stile indie-pop e indie-rock, influenzata da artisti come Arctic Monkeys, Brunori Sas, Jorja Smith e Amy Winehouse. I suoi testi in italiano, scritti e arrangiati da lei, raccontano di momenti di vita reali e di reali sensazioni, un punto di vista distaccato sul mondo attraverso gli occhi di una ragazza da poco adulta, con le sue debolezze e domande. La direzione artistica di “Io migliore” è seguita da Massimo Guidi, A&R di M&M-D&G Music.
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