Live nella patria dei Radiohead
per i Seraphic Eyes

La band biellese si è esibita a Manchester e Wellingborough, per poi tornare a Vigliano la sera del 6 settembre

I Seraphic Eyes hanno debuttato nel Regno Unito. L’alternative rock band biellese nel weekend appena trascorso si è esibita a Manchester e a Wellingborough, vicino a Cambridge, per portare la sua musica oltre i confini, in due località simboliche per la scena musicale britannica. «Queste date sono state una grande occasione per noi» commenta Alberto Marconetto, cantante e chitarrista. «Sono anni che suoniamo ma ci siamo accorti di come il mercato italiano non stia cercando di sostenere gli artisti se non mainstream. C’è una sorta di disinteresse per alcune forme d’arte, specie se comprendono la critica sociale. I nostri colleghi inglesi hanno, invece, messo in luce che l’interesse per la musica all’estero è ancora molto forte, tanto più se riguarda nuova musica e nuovi artisti. Così ci siamo rivolti ad un manager scozzese a cui siamo piaciuti. In Inghilterra suoneremo con altre band già famose là, che hanno un target come il nostro, come se ci presentassero al loro pubblico. La collaborazione e la disponibilità che hanno dimostrato nei nostri confronti è incredibile».

Negli ultimi mesi, proprio grazie a questa apertura all’estero, hanno avviato una campagna per far rivivere i loro singoli precedenti, arrivando in poco tempo a collezionare oltre 500 passaggi in trasmissioni radiofoniche in tutto il mondo, superando il milione di stream: «La nostra musica» continua il cantante «non è una novità, ma all’estero c’è grande curiosità. Abbiamo avuto passaggi in Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Canada, Brasile, Dubai e Germania. Durante queste due date porteremo i brani recentemente ripubblicati, ma anche altri singoli che non sono ancora stati spinti. Per la prima volta i nostri testi saranno trasparenti, non come in Italia che ho sempre avuto una sorta di schermo dato dalla lingua inglese magari non perfettamente conosciuta. Per questo abbiamo ideato una scaletta senza cover, con testi rappresentativi per far capire le ragioni per cui il pubblico dovrebbe iniziare ad ascoltarci. Ovviamente il nostro è un lavoro continuo con il pubblico, ci rimodelliamo in base a come reagisce».

La band è composta, oltre che da Alberto, da Laura Gagliardi (basso e cori) e da Alessio Azzalin (batteria e cori), e da 10 anni suona i propri brani sintonizzati a 432Hz, in perfetto accordo con l’animo umano. I Seraphic Eyes sono nati per un evento fortuito, un incidente automobilistico che ha coinvolto il cantante Alberto, spingendolo a rimettere in piedi un progetto di qualche anno prima, una sua creatura che ha segnato non solo una fortuna in ambito musicale, ma anche nella vita privata: «Pochi sanno che la nostra è una family band: io e la bassista siamo marito e moglie, il batterista è il padrino di nostra figlia. Il nostro tour sarà perciò singolare perché ci saranno due bambini, una bambina di 7 anni e un bambino di 3. Anche la moglie del batterista è con noi e durante il live farà da babysitter». Con 5 uscite alle spalle, 2 LP e 3 EP, le canzoni dei Seraphic Eyes sono un inno a ciò che c’è di bello, sano e meraviglioso nella vita e nella natura, ma parlano anche di problemi che viviamo nel quotidiano, sottolineando che solo con la vera cultura e con la collaborazione può esserci un futuro. Tra i loro ultimi progetti si ricorda, nel 2020, l’uscita di “Quarantine” la cui promozione ha portato ad una rinnovata visibilità nazionale e internazionale. Questo album di 5 tracce, composto durante il lockdown, ha avuto un buon riscontro da parte della stampa musicale e ha raccolto 70.000 stream. Quest’anno, mentre si preparano a lanciare il loro prossimo album, hanno anche avuto l’onore di aprire il concerto di Bugo. Dopo queste due date, la band tornerà a esibirsi vicino a casa con un concerto acustico alla Fucina di Vigliano Biellese il 6 settembre.

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