Lo scrittore biellese Enrico Frandino presenta il suo ultimo libro a Milano

Avanza il prolifico percorso culturale di Enrico Frandino, definito il “poeta dell’anima”. Da oltre vent’anni si fa conoscere nel panorama internazionale della poesia, grazie a un successo di vendite: oltre dodicimila copie di libri presentati in Italia, in Europa e in luoghi prestigiosi, tra i quali Capri e Taormina.Da poco, è uscito il suo nuovo libro “L’uomo di cenere”, edito da Ikonos editore, che ha riscosso un gran successo. “L’uomo di cenere” è una silloge poetica dal contenuto molto profondo, avvincente, in cui Enrico Frandino si focalizza ampiamente sulle emozioni, sull’amore, e sui vari stati d’animo dell’essere umano: la gioia, il dolore, il tormento, e poi la rinascita. Il lettore può riconoscersi nelle varie poesie, che evidenziano l’umanità in tutte le sue sfaccettature, esplicitano l’importanza di ascoltare con attenzione il principio immateriale della vita nell’uomo: l’anima. Alcune metafore poetiche presenti, allenano il pensiero critico di chi legge, provocando molti spunti di riflessione, la capacità di oltrepassare le barriere della banalità, del male, del preconcetto. Frandino invita a esplorare il delicato equilibrio tra la fragilità umana e la forza interiore che si accende, come una fiamma nel buio. Trasforma, dunque, le parole in un caleidoscopio di emozioni, offrendo una prospettiva unica sulla bellezza, e la complessità della vita. Un inno alla resilienza, una celebrazione della forza interiore, che risplende anche nei momenti più bui.

Venerdì, 31 maggio, dalle ore 20, nello Spazio Sauli, in via Sauli 17, a Milano (Mm Pasteur) si terrà un evento di presentazione del volume. Lo Spazio Sauli è un incubatore di idee, nel cuore del quartiere Nolo, con l’obiettivo prevalente di creare, in sinergia con varie personalità- con la prerogativa comune di saper ascoltare l’anima- progetti di valore. Lucia Perfetti, l’organizzatrice dell’iniziativa, ha già lavorato oculatamente, in precedenza, a progetti simili.

Di personalità molto sensibile, ha approfondito l’Arte terapia, e la crescita personale (ipnosi, PNL, lettura di disegni). Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, è specializzata anche in Regia e Comunicazione. Lavora dall’anno 2000 in ambito pubblico e privato come arteterapeuta, formatrice, docente, e imprenditrice. “Per dare spazio alla cultura, e alla bellezza- ha dichiarato Lucia Perfetti- invito, nei miei spazi, vari professionisti, imprenditori, consulenti. Prediligo le persone con una spiccata sensibilità, che possano riconoscere l’importanza di ascoltare la propria anima, e quella altrui. Si tratta di cene private, in cui si discute dei propri progetti, dei propri libri, delle proprie iniziative. È, dunque, un format strutturato oculatamente, con degli obiettivi chiari, denominato ‘Ci vediamo venerdì’. Solitamente si accede attraverso un invito privato. Il 31 maggio avremo il grande piacere di presentare il libro ‘L’uomo di cenere’ del poeta Enrico Frandino. Ritengo che la poesia possa avvicinarsi all’arteterapia- ha aggiunto- perché è un grande stimolo. La poesia è incanto, è arte allo stato puro. Fa scaturire emozioni, ricordi, sogni. L’arteterapia decanta su carta quello che si è pensato, leggendo una poesia: attraverso quel foglio, viene donata una concretezza ai sogni. Nascono, così, segni, colori dignitosi perché il nostro sentire diviene qualcosa di definito, nel tempo e nello spazio, per sempre. È una liberazione- ha concluso l’arteterapeuta- una catarsi”.

La partecipazione all’evento va confermata alla seguente mail: [email protected] oppure al numero 392 7638046.

Carmen Piccirillo

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