M come Matteotti: a Biella è nato
un nuovo comitato

Da poco è nato a Biella un nuovo comitato, “M come Matteotti”, ispirato alla figura del politico antifascista: il manifesto dei suoi fondatori è stato pubblicato in rete lo scorso 10 giugno, in occasione del 100o anniversario dell’omicidio di Giacomo Matteotti, all’epoca parlamentare. I primi firmatari di questa lettera di intenti sono Clara Canova (portavoce), Daniela Acquadro, Elisa Foscale, Maria Laura Colmegna, Patrizia Garzena, Luca Biasetti, Luca Nobili, Luciano Rossi, Marco Barbierato, Marco Cassisa Marco Vanetti, Nicolò D’Oria, Simone Rosso, Stefano La Malfa.

«Vogliamo usare questa data» si legge nel manifesto «come un nuovo simbolo e come momento di ripensamento e impegno pubblico. Un momento di ricordo collettivo, con lo sguardo rivolto verso i nostri giorni e verso il futuro, convinti che una maggiore consapevolezza ci aiuti ad essere cittadini migliori».

Il primo incontro pubblico proposto da “M come Matteotti” è in programma giovedì 11 luglio, in viale Matteotti di fronte al monumento della Fons Vitae: sarà presente il giornalista Vittorio Zincone, che presenterà il suo saggio “Matteotti dieci vite”.

L’autore dialogherà con Maria Laura Colmegna, progettista culturale, tra le curatrici del Festival letterario Contemporanea. «La storia di Matteotti» si legge sul retro di copertina «è quella di un uomo, di un leader politico, che ha visto avanzare il fascismo centimetro dopo centimetro. È la storia di allarmi lanciati e rimasti inascoltati. La storia di una resa, quella dell’Italia e della sua classe dirigente, nelle mani di Mussolini». Matteotti nel libro viene descritto come «il figlio ricco del poverissimo Polesine, socialista riformista, giurista brillante, sindacalista energico, neutralista-pacifista, antiretorico, antipopulista e molto coerente nei comportamenti».

L’autore

Vittorio Zincone, classe 1971, giornalista, ha studiato Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. È autore di Piazzapulita (la trasmissione di La7) e scrive per il Corriere della Sera. Per la tv ha lavorato anche a Dodicesimo Round (Raidue), Pronto Chiambretti, Tetris e Le invasioni barbariche. Ha condotto la trasmissione Luci e ombre su History Channel e Vivavoce su Radio24.

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