Mimmo Jodice, il grande dell’obiettivo,
a Trivero: il racconto a Casa Zegna

Gli scatti che il maestro ha realizzato all’Oasi nel 2008, su commissione della Fondazione Zegna,per la prima volta saranno esposti nel Biellese e a Torino

Le linee nette, i contrasti del bianco e nero, la graficità dei paesaggi: immagini come poesie. L’intensità espressiva dei lavori di Mimmo Jodice, uno dei nomi più importanti della fotografia italiana, tocca anche i paesaggi biellesi, quelli dell’Oasi Zegna per essere precisi.

Questa storia è iniziata nel 2008: la Fondazione Zegna, tra la primavera e l’autunno di quell’anno, chiese al grande maestro dell’obiettivo di realizzare una serie di scatti ai paesaggi e agli interni del Lanificio di famiglia. Oggi, per la prima volta, quelle immagini vengono mostrate al pubblico nell’esposizione curata dal critico Walter Guadagnini con Barbara Bergaglio, organizzata da Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino in collaborazione con la Fondazione Zegna.

La mostra

Avrà due sedi: la Project Room di Camera a Torino e l’estensione espositiva a Casa Zegna e al Lanificio, a Trivero, dove quattro immagini saranno vicine al luogo in cui sono state realizzate e rappresenteranno l’eco delle 40 fotografie che compongono l’esposizione nel capoluogo piemontese.

L’inaugurazione della mostra, domani, sarà preceduta (alle 16) da una conversazione che si preannuncia avvincente: Walter Guadagnini e Anna Zegna si confronteranno nel dialogo tematico “La trama e la neve. Mimmo Jodice a Trivero”, in cui racconteranno al pubblico l’origine e lo sviluppo del progetto che Jodice ha dedicato all’Oasi.

La serie completa è composta da più di 60 scatti, tutti riportati nel catalogo della mostra pubblicato da Dario Cimorelli Editore, con un’introduzione di Anna Zegna, un saggio di Guadagnini e il testo di Ilaria Bonacossa.

Mimmo Jodice

Nato nel 1934 a Napoli, ha iniziato la sua attività negli anni Sessanta. Racconta di essersi appassionato di fotografia quando ricevette in regalo un ingranditore per le immagini: già incline all’arte - dipingeva e scolpiva - trova nella fotografia la sua forma artistica privilegiata. Il bianco e nero diventa la cifra espressiva della sua ricerca: Jodice è uno sperimentatore, respira l’aria degli anni ’60 in cui tutto veniva messo in discussione e incarna quella capacità di sovvertimento che fa di lui uno dei maggiori nomi della fotografia italiana e internazionale. Scuole, ospedali, fabbriche diventano i luoghi in cui raccontare la sofferenza vista attraverso l’obiettivo. Le sue immagini non hanno come scopo soltanto la bellezza, ma contengono sempre una riflessione sulla realtà.

Informazioni utili

La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio. A Casa Zegna nei seguenti orari: tutte le domeniche dalle 11 alle 17 (aperture straordinarie: sabato 12-19-26 ottobre, 1-2-9-16 novembre. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 5 euro). Informazioni: 015 7591463.

Nella sede di Camera, a Torino, da lunedì a domenica dalle 11 alle 19, giovedì dalle 11 alle 21 (Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Informazioni: [email protected].

Le Giornate del Fai a Casa Zegna

Casa Zegna è tra le sedi delle Giornate d’autunno, organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Domani alle 10.30 sarà presentata l’opera di Unidee. Alle 15 e alle 17 visita guidata al Lanificio, alle 17 aperitivo. Domenica alle 10.30 incontro con lo scrittore Alessandro Mesini e il dottore forestale Corrado Panelli, alle 14 passeggiata nel bosco, alle 14.30 laboratorio di cesteria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA