Scatti e lettere di Vittorio Sella in Caucaso tra i racconti di viaggio

Su concessione della Fondazione Sella, immagini e scritti tratti da documenti inediti aprono il nuovo volume “Pagine in viaggio - Incontrare l’altro”

Foto e testi inediti di Vittorio Sella introducono il volume “Incontrare l’altro – Pagine in viaggio”. Grazie alla Fondazione Sella, ritorneranno alla luce, accompagnate da brani tratti dai documenti originali sinora inediti (lettere alla moglie Linda e diari di viaggio), le immagini scattate nel 1889-1890 durante le spedizioni in Caucaso (la valle del Bezingi, il monte Ushba) da uno dei più celebri fotografi di alta montagna, Vittorio Sella, vincitore del premio Murchison della Royal Geographical Society di Londra nel 1890, insignito della Croce di Cavaliere dell’ordine di Sant’Anna dallo zar Nicola II nel 1901 per la documentazione riportata e i risultati scientifici ottenuti. È il fiore all’occhiello di un progetto, a cura di Giorgio Enrico Bena, che vede protagonisti 18 autori, che hanno declinato nei loro racconti, accanto a sei portfolio fotografici, il tema dell’incontro, contatto potente o fuggevole, vero ed indimenticabile viaggio di conoscenza di anime e nuove realtà: l’antropologo Marco Aime, vincitore del premio Chatwin 2002, fa conoscere un vecchio di Tagayè (Benin), che riporta a galla una storia dolorosa inerente al colonialismo della Francia; Raffaele Tomasulo e Fernanda De Giorgi ci conducono rispettivamente in Sudan e Tunisia, tra sguardi intensi di una misteriosa donna velata e i Berberi, gli uomini liberi nella terra degli Imazighen; Rosanna Fonseca intreccia nel Sinai la vita di una turista europea con quella di una donna rassegnata e di uno studente fiero del suo Paese; Donatella Actis osserva le luci e le ombre del Cairo e Ernesto Chiabotto nella cornice di Antananarivo, resa magnificamente a livello sensoriale, racconta di un uomo alla ricerca di se stesso. Un gruppo di medici, poi, si imbatte in un pellegrino in prosternazione sul tragitto verso il monte sacro del Kailash (Himalaya) nel racconto di Giorgio Macor; Maddalena Fortunati, presidente dell’Associazione “Amici del Bhutan Italia”, trasmette, invece, le meraviglie del Bhutan, dove fa visita agli Olep, popolo di nomadi cacciatori; grazie a un incontro fortuito all’aeroporto di Bangkok la protagonista del racconto di Laura Remondino scopre una Thailandia lontana dai circuiti turistici culla di un’amicizia tra due donne molto diverse. Fuori dal caos di una città balinese il protagonista di Andrea Balzola si imbatte in un danzatore che non ha mai visto la neve; Franca Rizzi Martini porta all’incontro con il popolo dei Dani, in Nuova Guinea Occidentale, strenui difensori di tradizioni ancestrali; Valentine Patry e Paolo Calvino incontrano i Maori e gli abitanti dell’isola di Hokkaido; Antonio Graziosi ci riporta nel Nicaragua del 1982, tre anni dopo la rivoluzione sandinista; passato e attualità sono i temi del racconto di Riccardo Marchina, ambientato in Albania; spiritualità ancestrale e modernità caratterizzano la terra degli Hopi, in Arizona, nel racconto di Roberto Taberna e le celbrazioni pasquali a Murcia fanno incontrare uno studente universitario e i suoi amici tra le pagine di Paolo Camera.

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