Sia Luce: 5 anni di cultura, arte
e scoperta della fede

La collaborazione tra la parrocchia di Santo Stefano e BI-BOx Art Space ha portato a Biella moltissimi artisti di respiro internazionale

“Sia Luce” rappresenta il tentativo (finora molto riuscito) di avvicinare l’arte e la fede, per instaurare un dialogo fatto di bellezza, intensità, espressioni. Risale all’ottobre del 2019 l’avvio del progetto. È un percorso fra arte e spiritualità, curato da Irene Finiguerra per BI-BOx Art Space. Al centro di ogni iniziativa c’è il complesso della cattedrale di Biella, come fulcro della spiritualità della città e del suo territorio. In questi cinque anni Sia Luce ha portato all’interno della Cattedrale di Santo Stefano le opere di artisti contemporanei di respiro internazionale, ognuno dei quali ha declinato il tema del sacro in maniera diversa.

Gli artisti ospitati e le iniziative

Tra gli altri, sono state ospitate all’interno del Duomo le mani in resina di Marco La Rosa, riprodotte così come appaiono nell’Ultima cena di Leonardo. Sono stati esposti i pani scolpiti nella pietra del Convivio di Daniela Novello, la Natività Senza titolo di Jan Knap, i Rifugi di Michela Pomaro, la Croce #2 di Federico Guida, l’esposizione Il corpo mancante di Ilaria Margutti, alcune opere di Carlo Rapp.

Dalla nascita del progetto a oggi sono state più di 60 le iniziative, tra visite guidate, inaugurazioni, conferenze, presentazioni, concerti e le attività svolte in occasione della Lunga notte delle chiese. In ognuna di queste occasioni, con Sia Luce si è voluto approfondire la conoscenza della chiesa cattedrale e di tutto il complesso di affaccio su piazza Duomo e insieme imparare ad amare l’architettura sacra, recuperando l’identità della storia locale che si è coagulata intorno a questi siti. Una periodica esposizione di opere d’arte contemporanee legate al tema del sacro consentono di integrare e far dialogare i beni artistici che la Cattedrale o il Battistero custodiscono con un linguaggio nuovo e accattivante.

I prossimi appuntamenti

A ottobre e a novembre il progetto continua con cinque appuntamenti. Mercoledì 6 novembre alle 21, nella Sala convegni del Seminario, Emanuela Fogliadini presenta La chiesa di Chora. L’ultimo tesoro di Bisanzio (Ancora edizioni, 2023), un libro straordinario non solo per la ricerca storica ma anche per l’apparato iconografico. Il testo accende l’attenzione su un patrimonio che rischiamo di perdere. A Istanbul, nella chiesa di Chora, i mosaici dell’Infanzia della Madre di Dio, dell’Infanzia e del Ministero di Cristo, i ricchi affreschi della cappella funeraria si ispirano ai Vangeli apocrifi, canonici e alla Bibbia dei Settanta per proclamare il racconto salvifico cristiano. La trasformazione nel 2020 del sito in moschea e la copertura di molti mosaici rendono urgente tenere alta l’attenzione sulla chiesa di Chora, facendo conoscere la sua originale ricchezza artistica, riconosciuta patrimonio dell’Unesco. Alle Cattedrale di Biella giovedì 28 novembre alle 21 Luca Bertinotti e Margherita Melani presentano Cristo della domenica. Anamnesi pittorica del terzo comandamento (Associazione ‘9cento, 2024). Custodito all’interno della cattedrale, il Cristo della domenica racconta molti aspetti della devozione popolare. Bertinotti e Melani sono andati alla ricerca di affreschi simili in Italia, esplorando il periodo tra il 1300 e il 1500. Il volume rivela aspetti meno noti della società e della cultura italiana medievale, focalizzandosi su questa particolare categoria di affreschi religiosi, manufatti realizzati da artisti itineranti poco noti, che adornavano le chiese dei piccoli centri.

Proseguono inoltre le visite guidate: giovedì 24 ottobre e 7 novembre alle 15,30 è in programma un tour della Cattedrale di Biella, organizzato in collaborazione con Ama Biella, Mente Locale, A.L.I.Ce. Biella odv. Martedì 12 novembre alle 15,30 la visita sarà dedicata alla cappella del Seminario Vescovile.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. La prenotazione è consigliata: 392 5166749.

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