Teatrando: lo spettacolo di Halloween
è un viaggio tra i sette peccati capitali
La 14a edizione dell’appuntamento organizzato per la vigilia di Ognissanti invita a un nuovo percorso con gli attori della compagnia biellese incentrato sul tema della paura e dell’horror
Non ci saranno streghe, vampiri o zombie questo Halloween per Ars Teatrando, ma qualcosa di molto più spaventoso: la notte del 31 ottobre, la 14a edizione di TeatrandHalloween propone un viaggio tra i peccati capitali, uno spettacolo dedicato alla paura e sviluppato tra ambientazioni horror, “TeatrandHalloween 14… che peccato tu abbia già peccato!”. Contrapposti alla virtù, questi vizi o, altrimenti chiamati peccati capitali - Avarizia, Accidia, Invidia, Gola, Superbia, Lussuria e Ira - sono i più gravi, sono reali e, appartenenti alla profondità dell’anima umana, sono capaci di distruggerla.
Nell’impossibilità di competere con gli orrori cui si assiste quotidianamente nella vita reale, Ars Teatrando recupera il significato originale della festa di Halloween, legato alla tradizione pagana e poi assimilato, con nuovi significati, dalla religione cristiana: quello che lo spettatore potrà trovare nel consueto e disorientante percorso della nuova edizione dell’ormai tradizionale spettacolo della notte di Halloween, non è un baratro dantesco in cui questi vizi vengono puniti, bensì un luogo da incubo, dove i morti a causa di ciascuno dei 7 peccati si crogiolano nei loro aspetti più biechi. Coloro che sono dominati dai vizi e hanno peccato a causa di essi, non ne sono, quindi, pentiti, anzi, esaltano il peccato stesso, rimestando nei suoi peggiori risvolti, quelli più meschini, inquietanti, degradanti, disgustosi, indegni, raccapriccianti e abietti. A ispirare il nuovo percorso, sempre più teatrale e sempre più rivolto a un pubblico adulto, è in particolare una credenza popolare. Si dice infatti che, nel corso di questa lunga notte, si squarci il velo che separa i due mondi e i morti ritornino a vagare tra i vivi. Lo spettacolo che andrà in scena allo Spazio Teatrando (in via Ogliaro 5) a Biella, suggerisce che, a legare tra loro trapassati e viventi, offrendo un terreno d’incontro, non sono gli affetti, né i ricordi e nemmeno antichi rancori o rimpianti: l’unica cosa che avvicina aldiqua e aldilà, rendendo davvero uguali, è il peccato. Il percorso, che prevede anche luci ed effetti, quest’anno gioca in modo particolare sulle ambientazioni delle sette scene corali e sulla scelta estetica che caratterizza, anche dal punto di vista cromatico, i vari peccati. Sono oltre 40 le persone coinvolte, tra attori, tecnici e staff. I partecipanti saranno accolti in un’atmosfera perfettamente intonata al tema e subito invitati a intraprendere un percorso che li condurrà di peccato in peccato. Sarà un confronto diretto con piccoli gruppi di personaggi, morti a causa di ciascun peccato, che si presentano in modi che variano dal comico al grottesco, dall’ironico al giocoso fino al decisamente disturbante. Al cospetto di questi strani defunti, i vivi non potranno far altro che riflettere, senza false ipocrisie, su quali dei sette vizi stiano divorando le loro anime. L’intero percorso dura circa un’ora e trenta. La partenza a gruppi sarà ogni 15 minuti, dalle 19.00 alle 00.30. Lo spettacolo è adatto a un pubblico adulto (non è mai stato pensato per i bambini). Biglietto: 9 euro. Per informazioni e per acquistare i biglietti visitare il sito e le pagine social di Ars Teatrando.
© RIPRODUZIONE RISERVATA