Una staffetta di note unisce il Jazz Club
e la Big Band St. James di Buonarota

Giovedì il concerto benefico organizzato dagli Amici dell’Ospedale porterà sul palco due formazioni eccezionali: una di Max Tempia, l’altra diretta dal geniale trombettista

La musica unisce, smuove gli animi e presta la sua energia alla solidarietà: giovedì 23 maggio alle 21 nell’auditorium di Città Studi è in programma il primo concerto benefico del progetto “La staffetta della generosità biellese” a favore dell’alta tecnologia per l’ospedale di Biella, ideato dall’associazione Amici dell’ospedale in collaborazione con la Fondazione CRB e il Fondo Edo Tempia. In questo progetto si inquadrano diversi eventi che saranno proposti per tutto il corso dell’anno.

Nella serata del 23 maggio prenderà il via la “staffetta musicale della generosità ”, già avviata con alcuni gruppi sportivi, che nei prossimi mesi coinvolgerà cori, altre band e le bande musicali del Biellese che vorranno sposare il progetto. L’obiettivo è la raccolta fondi per strumenti di alta tecnologia a favore dell’ospedale di Biella.

Protagonista il jazz

Durante la serata musicale benefica del 23 maggio verrà proposto un repertorio originale della gloriosa “era swing”, da Glenn Miller ad Artie Show, passando da Count Basie e Benny Goodman.

Si esibiranno i musicisti della St. James Big Band, guidata dall’artista internazionale Fabio Buonarota, in collaborazione con il Biella Jazz Club e con la partecipazione straordinaria di Max Tempia, che si occuperà di presentare la parte musicale.

Alcuni musicisti del Biella Jazz Club si esibiranno durante la serata. Parteciperà anche ilo chirurgo Roberto Perinotti dell’ospedale di Biella.

Commenta il presidente dell’associazione Amici dell’Ospedale di Biella, Leo Galligani: «La raccolta fondi per L’alta tecnologia con il mantenimento del robot chirurgico e l’attivazione della sala ibrida ha lo scopo di completare un progetto a favore di tutti, ma anche coinvolgere i cittadini nella conoscenza-partecipazione-collaborazione di una vera trasformazione del nostro ospedale, che diventerà più attrattivo per nuovi medici, con grandi benefici per i pazienti : si potranno ricevere a casa nostra, con medici esperti, cure che oggi si possono ottenere solo nei grandi centri nazionali».

Gli artisti

Fabio Buonarota, trombettista classe 1976, originario di Busto Arsizio, incontra la musica all’età di 7 anni nella banda del suo quartiere. Con il sostegno della famiglia che lo ha sempre appoggiato, si diploma nel 1997 al Conservatorio Cantelli di Novara. Frequenta inoltre corsi di alto perfezionamento con Roger Bobo, Guy Touvron, Vinko Globocar, Max Sommerhalder.

Oltre agli studi classici coltiva la passione per il jazz che lo porterà a calcare palchi prestigiosi come l’International House of Music a Mosca, il Palao della Musica catalana a Barcellona, il Teatro Martí all’Havana (Cuba), Union Chappel e Ronnie Scott a Londra, Kennedy Center of Art a Washington, Blue Note di Tokyo, Java jazz Festival di Giacarta a fianco dei nomi più importanti della scena nazionale e internazionale tra cui Tullio De Piscopo, Randy Brecker, Andrew Hill, Paolo Tomelleri, Bob Mintzer, Franco Cerri e molti altri. Dal 2015 è il trombettista solista della band di Mario Biondi. Circa 3 anni fa si stabilisce con la famiglia a Candelo, dove avvia il progetto della St James Big band, nella storica sede della ultracentenaria Banda Musicale di Candelo S. Giacomo. È assidua la collaborazione con il Biella Jazz Club.

Sarà presente alla serata benefica con alcuni musicisti capitanati da Max Tempia anche il Biella Jazz Club, fondato nel 1966 da un gruppo di appassionati e musicisti. Si propone di promuovere e divulgare la musica jazz, sia valorizzando artisti locali sia ospitando i nomi più importanti del panorama nazionale ed internazionale. Nell’arco degli oltre trent’anni di attività hanno suonato nella sede del club musicisti del calibro di Oscar Peterson, Bill Evans, Chet Baker, Keith Jarrett.

L’attività stagionale, che si svolge dal mese di ottobre al mese di giugno nella caratteristica sede sociale del borgo storico del Piazzo, si caratterizza in un ampio ventaglio di proposte che spaziano dagli artisti emergenti alle star affermate. Inoltre, nelle date libere da impegni concertistici, uno spazio viene dedicato a libere jam session con l’apporto dei musicisti locali.

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