A Milano Unica imprenditori alleati per cogliere la ripresa

Il presidente Canclini all’inaugurazione del salone: «Le presenze confermano che non manca la voglia di investire. La fiera è un momento importante per fare squadra»

«Ci siamo spostati nei nuovi padiglioni perché abbiamo avuto tante richieste» ha spiegato il presidente Simone Canclini nella cerimonia d’inaugurazione. «La superficie è cresciuta del 20 per cento e anche le aziende europee hanno raddoppiato il loro numero. Non è un momento brillante per nostro settore ma comunque questi dati confermano che non manca la voglia di investire da parte degli imprenditori. I nostri clienti vengono a trovarci per vedere un prodotto di qualità».

Canclini, al suo primo mandato (ha raccolto il testimone da Alessandro Barberis Canonico) ha ricordato come sia importate, in questo momento, fare squadra: «Troppo spesso lo si dice meno lo si fa» ha commentato. «Dobbiamo credere nella fiera perché solo così si può continuare a crescere».

E’ stato Attilio Fontana in collegamento ad aprire i avori. «Quello della moda è un comparto economico ma soprattutto culturale, per tradizione, saper fare, innovazione e ricerca. Gli espositori di Milano Unica sono legati ai principi di sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale. Mu è un momento importante».

Dopo un intervento di Matteo Zoppas presidente di Ice agenzia. «Dopo la pandemia quando le fiere sono venute a mancare, si è capito che questi momenti sono necessari» ha commentato. «Sono una garanzia per il futuro della filiera Made in Italy che ha un modello di business vincente nel mondo».

I lavori sono proseguiti con la tavola rotonda Il futuro della filiera Made in Italy Creatività Innovazione e scala dimensionale. Gli elementi chiave del modello di business vincente alla quale hanno preso parte Barbara Cimmino, vice presidente di Confindustria, Antonio De Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine (ad di Kiton), Luca Solca, analista e responsabile beni di lusso di Bernstein e Caterina Sanson partner OC&C Milano. Il crescente numero di espositori di tessuti e accessori altamente selezionati ha migliorato la percezione di Milano Unica tra i buyer internazionali e nazionali, offrendo risposte complete, di qualità, creative, sostenibili e innovative. Milano Unica si conferma un partner prezioso per le aziende tessili e accessori, focalizzate sulla qualità, che scelgono questa manifestazione per il supporto in termini di offerta selezionata e servizi, nonostante le difficoltà del settore. I corridoi affollati, gli appuntamenti presi con le imprese, l’ingresso di MrediModa e il ritorno dei pratesi che hanno preferito il salone italiano su Parigi (gli stand toscani sono cresciuti da 95 a 118 unità) confermano la crescita che oggi conta 700 postazioni. Attualmente, l’andamento del comparto Tessile italiano non promette inversione di tendenza insegue la congiuntura del 2023. Nel primo trimestre del 2024, si registra una diminuzione generale della produzione interna e del commercio internazionale, con un calo a doppia cifra di export e import, a eccezione delle esportazioni verso Cina e Hong Kong, che restano i principali mercati di sbocco. Il settore, in particolare nel segmento alto/altissimo, risente anche del calo del lusso a livello mondiale, come indicato dai dati di alcuni importanti brand globali.

Come ha sottolineato Caterina Sanson partner di Oc&C, confermando quanto detto dal presidente Canclini: «Se le richieste si fanno sempre più complesse e la digitalizzazione è una delle sfide da cogliere, le aziende devono fare squadra. Non facendo sistema si rischia di essere deboli».

I numeri della 39a edizione di Milano Unica

A Milano Unica 569 aziende espositrici, di cui 454 italiane hanno presentato le collezioni Autunno-Inverno 2025/2026 di tessuti e accessori d’alta gamma, oltre alle aree di ricerca e innovazione che portano le presenze a un totale di 700 espositori, +18 per cento su luglio 2023. Le aziende che hanno visitato Milano Unica dal 9 all’11 luglio 2024, sono state complessivamente 5541 in crescita del 19 per cento rispetto all’anno scorso , di cui 3403 italiane (+11 per cento) e 2138 straniere (+36). Una crescita internazionale ben distribuita su tutti i tradizionali mercati di sbocco dei tessuti e degli accessori presentati a Milano Unica.

In particolare, si segnala l’aumento delle presenze di aziende provenienti da: Francia (+65 per cento), Spagna (+60), Cina (+55), Germania (+47), Gran Bretagna (+30), Corea (+20), Giappone (+16), USA (+14%). Da segnalare, per la prima, volta la presenza di 22 aziende provenienti dagli Emirati Arabi Uniti

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