Acquisti per le feste di fine anno:
i biellesi spenderanno 82 milioni

Commercio e artigianato . Un’indagine di Confartigianato evidenzia le cifre in crescita. Cristiano Gatti: «Si sta finalmente riscoprendo il piacere di acquistare prodotti di qualità»

Si preannuncia un Natale positivo per il commercio locale: i biellesi dedicheranno agli acquisti per le feste di fine anno 82 milioni di euro. E’ la previsione elaborata da Confartigianato secondo la quale nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e qualità di prodotti e servizi.

«Si tratta di una stima in crescita rispetto agli anni passati, che conferma quella che è anche la mia sensazione: i biellesi stanno riscoprendo il valore dei prodotti locali, e si stanno riavvicinando all’artigianato di qualità. Tanto hanno contribuito anche le campagne pubblicitarie come quella di Confartigianato “Acquisiamo locale” studiata per supportare e rilanciare la forza delle 23.506 imprese artigiane del Piemonte, con 60.883 addetti, che lavorano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale».

Insomma un invito a regalare e a regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto.

Gatti spiega che nel fine settimana appena trascorso ha avuto modo di verificare i positivi risultati registrati dalle iniziativa delle “Vetrine Vive” con i temporary store: «Hanno riscosso un ottimo consenso, hanno venduto e creato movimento di persone... Il risultato sperato insomma. Oltre a una nuova disponibilità a comprare nei negozi del territorio, mi pare che sia più chiaro tra i consumatori il valore degli acquisti di qualità rappresentati da oggetti personalizzati, realizzati a mano, o da prodotti enogastronomici a chilometro zero. Forse si sta scegliendo di fare meno regali ma di maggior valore e qualità: portare a casa un oggetto unico è un piacere che si sta riscoprendo» conclude il presidente Gatti.

Sul tema è intervenuto anche il presidente regionale di Confartigianato Giorgio Felici: «“Acquistiamo locale” è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità. Non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani. E’ un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale».

Le cifre in Piemonte

Anche quest’anno le festività faranno impennare gli acquisti dei piemontesi che, a dicembre, raggiungeranno il valore di 2.030 milioni (lo scorso anno era di 1.911 milioni). Quasi due terzi degli acquisti, cioè 1.292 milioni, saranno dedicati ad alimentari e bevande mentre i restanti 738 saranno spesi in altri prodotti e servizi tipici del Natale.

A livello provinciale, come già detto, a Biella si spenderanno 82 milioni di euro; Torino dedicherà 1.068 milioni per gli acquisti natalizi, seguono Cuneo con 264 milioni, Alessandria con 199 milioni, Novara 166 milioni, Asti 97 milioni, Vercelli 79 milioni e Verbano 75 milioni.

Un trend che coinvolge, in Piemonte oltre 23mila aziende artigiane che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.

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