Alfa Romeo ha scelto il Biellese e uno dei luoghi più iconici del “saper fare”, per presentare la nuova linea ”Tributo Italiano”. Affidandosi al titolo di Città Creativa Unesco e all’heritage che contraddistingue il distretto, a Casa Zegna, il Biscione ha portato una teoria di 25 modelli “special edition” di Giulia, Stelvio e Tonale, rigorosamente nei colori della bandiera italiana. Le vetture hanno accompagnato a Trivero una cinquantina di giornalisti delle migliori testate e magazine di settore nazionali per scoprire le novità della serie.
A fare gli onori di casa è intervenuto Paolo Zegna che insieme a Silvia Moglia direttore dell’Its Tam Biella, ha legato l’intervento biellese alla storia del tessile, all’eccellenza del distretto e del suo saper fare. «Siamo un territorio ricco di capacità, espressione di bellezza. La nostra storia passa dal tessile, dall’acqua e dalle colline dove oggi sono stati riscoperti i vigneti. Stiamo cercando, attraverso le tante eccellenze, di creare nuove alternative di rilancio nel segno della qualità che da sempre ci contraddistingue. Il nostro compito è quello di prenderci cura dei nostri valori e trasmetterli alle nuove generazioni» ha spiegato l’imprenditore, mentre sul fil rouge della contaminazione e della migliore espressione del Made in Italy ha proseguito Silvia Moglia: «La parola Tradizione convive con Innovazione. Per questo la nostra missione con il Tam, è quella di insegnare ai ragazzi i concetti di bellezza e qualità e le competenze per il loro domani. I giovani sono i nostri migliori portavoce del Made in Italy».
La serie Alfa Romeo che ha “invaso” Trivero rende infatti omaggio alle origini del marchio e rappresenta la migliore espressione del know-how e della sportività del marchio. «Abbiamo scelto questo territorio, così operoso e dal saper fare unico, poiché incarna la condivisione di valori comuni, quali la bellezza senza tempo, la ricerca della massima qualità e l’innovazione tecnologica applicata ai processi di produzione» ha spiegato Lorenzo Ardizio, curatore del Museo Alfa Romeo. «Non a caso, dal 2019 Biella fa parte del prestigioso circuito delle Città Creative Unesco, nella categoria riservata alle eccellenze mondiali nel settore dell’artigianato e dell’arte popolare. L’intera provincia annovera realtà imprenditoriali di successo, che con grande lungimiranza e determinazione, da tempo hanno avviato un’evoluzione nella produzione in modo da rispondere alle nuove esigenze di maggiore sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Una delle maggiori ricchezze di queste imprese piemontesi sono gli archivi e i musei aziendali, che raccolgono la memoria di oltre un secolo di storie e lavorazioni, soprattutto nel campo dei tessuti pregiati. E con lo stesso orgoglio e passione sono custoditi i cimeli di Alfa Romeo presso il Museo Storico di Arese, ancora oggi fonte di ispirazione per i nuovi modelli del Biscione impegnato nella transizione all’elettrico. Del resto, la parola Heritage rappresenta sia un patrimonio, inteso come un insieme di beni preziosi, sia come eredità di valori e tradizioni da tramandare ai posteri».
Contestualmente alla presentazione del “Tributo italiano”, Simona Magnarelli ha fornito un consuntivo 2023. «Abbiamo raddoppiato i volumi con 27 mila immatricolazioni e un più 30 per cento. Tonale è stato il modello più venduto. Ad aprile lanceremo “Milano” il nuovo suv di Alfa Romeo».
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