Alto Piemonte: 6.230 assunzioni previste a giugno. Biella in lieve calo ma con forte domanda nel commercio e nei servizi

Nella nostra provincia i contratti in programma per giugno sono 990

Sono 6.230 i nuovi ingressi nel mercato del lavoro previsti dalle imprese dell’Alto Piemonte per il mese di giugno 2025. Lo indica l’ultimo bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, con i dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. Le province coinvolte, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, rappresentano il 21 per cento della domanda complessiva di lavoro del Piemonte, con un volume di assunzioni in linea con quello dello stesso periodo dello scorso anno.

Un quadro condiviso tra le quattro province è l’ampio ricorso a contratti a termine, che superano il 70 per cento delle entrate previste. A questo si aggiunge la richiesta di esperienza specifica, necessaria in oltre la metà dei casi, e una crescente difficoltà di reperimento dei profili desiderati, che interessa più del 44 per cento delle posizioni aperte.

A Biella, il mercato del lavoro mostra una leggera flessione rispetto al 2024: sono 990 i contratti in programma per giugno, contro i 1.020 dello stesso mese dell’anno precedente. Il 70 per cento sarà a tempo determinato, mentre solo il 30 per cento si tradurrà in rapporti stabili, con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. La maggior parte delle assunzioni (68 per cento) avverrà nei servizi e per il 62 per cento riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti.

Colpisce il dato relativo alle figure qualificate: il 17 per cento delle assunzioni biellesi coinvolgerà dirigenti, specialisti e tecnici – una quota superiore alla media nazionale, ferma al 13 per cento. Inoltre, l’11 per cento della domanda sarà rivolta a laureati, mentre più di un terzo (35 per cento) sarà destinato a giovani sotto i 30 anni.

Ma trovare i candidati giusti non è semplice: il 51 per cento delle imprese biellesi segnala difficoltà nel reperire le figure professionali ricercate.

Quanto ai settori trainanti, è il commercio a guidare la domanda, con 170 assunzioni previste. Seguono i servizi alla persona (150 posti), il comparto turistico-ristorativo (130), l’industria tessile e dell’abbigliamento (120) e infine i servizi operativi alle imprese e alle persone (90).

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