Bottega Verde a Città Studi
insegna cos’è la sostenibilità

CuBiTo L’azienda biellese, leader nel Beauty, ha portato la sua esperienza nel contesto del progetto avviato al Campus con l’Università di Torino

La sostenibilità di Bottega Verde è diventata tema di studio per gli iscritti al corso di laurea triennale di Economia Aziendale che si svolge a Città Studi. La collaborazione con l’Università degli Studi di Torino ha portato il brand biellese in aula per raccontare, nel contesto del mercato del beauty italiano e internazionale, la marca e le sue peculiarità attraverso gli interventi di Francesca Del Piano, Hr Growth & Training manager, e Luca Nobili, del servizio di Pianificazione e Gestione Merce – Comitato Sostenibilità, «Questo progetto sintetizza 3 elementi primari che sono nel Dna di Bottega Verde: impegno per la sostenibilità, responsabilità e ingaggio sul territorio e interesse per la valorizzazione e la formazione dei giovani talenti» commenta il direttore generale di BV, Carlo Bertolatti. «Come azienda italiana che ha nel Biellese la sede direzionale e uno stabilimento di produzione, Bottega Verde porta avanti l’imprinting del suo fondatore Paolo Lavino, di origini biellesi, che è stato sempre molto attivo per la comunità sia come imprenditore e come persona. Siamo dunque felici di essere parte di questo progetto e di aver costruito una fattiva sinergia con due eccellenze come Città Studi e UniTo, soggetti capaci di creare valore per il territorio e per le nuove generazioni».

L’iniziativa, che ha incluso anche la visita allo stabilimento di produzione delle fragranze di Biella, si inserisce all’interno di «Cubito», il progetto di Public Engagement che l’ateneo torinese realizza al campus nell’ambito delle linee di indirizzo, tra cui «Sostenibilità sociale e ambientale». Per un’azienda come BV, particolarmente orientata all’innovazione e a investire sui talenti del domani, l’incontro è stato una concreta occasione di confronto e stimolo reciproco.

«Cubito mira a creare legami più stretti tra l’Università e la collettività locale attraverso la condivisione delle conoscenze» conclude Alessandro Bonadonna, docente del Dipartimento di Management e responsabile del progetto. «Fino a fine 2025, il team Cubito organizzerà una serie di eventi coinvolgendo i colleghi di UniTo per la definizione e la realizzazione di incontri dedicati a diversi temi che, si spera, saranno di interesse per la collettività biellese. Mi preme inoltre evidenziare il ruolo centrale di Città Studi nel progetto, non solo come mediatore culturale, ma anche come polo didattico innovativo».

La collaborazione con lo Iaad di Bologna. La sfida lanciata agli studenti per il Natale 2025

Restando in tema di collaborazioni accademiche Bottega Verde ha avviato un progetto anche con lo Iaad di Bologna per il Natale 2025, inserito nell’ambito delle diverse partnership che vedono collaborare l’azienda con Università e Istituti di eccellenza, tutte attività mirate a coltivare e valorizzare i giovani e a consolidare il reciproco e proficuo scambio tra impresa e i migliori hub di formazione e sviluppo italiani. «Ogni anno BV crea e propone al pubblico un assortimento di idee e confezioni regalo natalizie ricco di novità: packaging e box con grafiche nuove, accessori e gadget originali. In questo contesto di innovazione e creatività, gli studenti del Master in Digital Design hanno raccolto la sfida immaginando nuove edizioni limitate, lavorando su strategia prodotto e comunicazione. Un compito ambizioso e stimolante in cui i ragazzi dovranno liberare tutta la loro inventiva e competenza progettuale seguendo precise indicazioni dell’azienda tra cui anticipare nuovi trend, valorizzare le tradizioni italiane ed esprimere l’essenza di Bottega Verde.

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