Congiuntura: nel secondo trimestre 2024 nel Biellese produzione industriale in calo del 4,9%

Nel trimestre aprile-giugno la congiuntura industriale ha registrato una flessione nell’Alto Piemonte, con andamenti diversificati nelle quattro province che compongono quest’area.

A livello complessivo la produzione evidenzia un calo de 2,3 per cento, più alto della media regionale pari al -1,1 per cento. Il dato di quadrante risente della forte contrazione del comparto tessile-abbigliamento (-8,6 per cento) e, in misura minore, della metalmeccanica (-3,4 per cento), non compensate dalle migliori prestazioni di alimentare (+2,4 per cento) e chimica-gomma-plastica (+2,1 per cento).

L’andamento dei settori si riflette nei risultati dei territori, legati alle specializzazioni produttive locali: Biella registra il dato più al ribasso (-4,9 per cento), Vercelli e Novara appaiono sostanzialmente allineate (rispettivamente -1,5 e -1,4 per cento), mentre il Verbano Cusio Ossola esprime la flessione minore (-0,8 per cento).

Il sistema manifatturiero biellese registra complessivamente un calo della produzione industriale, con marcate differenze tra i diversi comparti.

In particolare nel periodo aprile-giugno 2024 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -4,9 per cento, dato che colloca Biella all’ultimo posto della graduatoria piemontese, con una media regionale attestata al -1,1 per cento.

La scarsa dinamicità nel comparto tessile è un elemento comune a livello nazionale, penalizzando i territori che possiedono una forte vocazione produttiva, come quello biellese. A registrare la flessione maggiore è la tessitura (-15,2 per cento), seguita dalla filatura (-13,3) e dal finissaggio (-7,1). Sostanzialmente stabili le altre industrie manifatturiere (+0,3), mentre la meccanica (+3) presenta l’unico dato in lieve crescita.

Per quanto riguarda gli ordinativi, scende a livello generale la domanda dal mercato interno (-6,1 per cento), cresce di poco quella dal mercato estero (+1,9) con forti differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese.

Segnali deboli anche per il fatturato, che registra una contrazione a livello totale (-4,1), con cali sia per la componente interna (-4,4) che per quella estera (-3,8).

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