Esportazioni alto Piemonte: stabile il valore dell’export nel primo trimestre dell’anno (+0,7%)

Nel complesso il valore delle esportazioni biellesi registra nel primo trimestre del 2024 una contrazione del -14,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Nel corso del primo trimestre 2024 il valore delle esportazioni dell’Alto Piemonte, area costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si è attestato sopra i 3,1 miliardi di euro, registrando un aumento del +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il dato deriva da dinamiche diverse tra le specializzazioni produttive: in particolare il tessile-abbigliamento (che rappresenta ben il 30,7% dell’export totale del quadrante) ha registrato un aumento del +16,7%, trainato dalla componente abbigliamento. Al contrario altri settori rappresentativi della vocazione industriale del territorio hanno riscontrato delle difficoltà. La produzione di macchinari, in particolare, (che incide per il 19,4% dell’export totale) ha registrato un arresto nel trend di crescita (-5,4%), mentre il comparto chimico (quasi il 13% del valore globale delle esportazioni) ha evidenziato una marcata contrazione, pari al -16,2%.

Le differenze settoriali si riflettono anche a livello territoriale: la provincia di Vercelli, che in valori assoluti incide per il 27,2% sulle esportazioni di quadrante, evidenzia l’incremento più significativo, con un aumento pari al +10,3% rispetto allo scorso anno, il miglior risultato a livello regionale. La provincia di Novara, che esprime il 51% del valore delle esportazioni del Piemonte Orientale, registra un dato globale in lieve aumento, pari al +1,2%. Il Verbano Cusio Ossola mostra una sostanziale stazionarietà, con un dato pari al +0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, a fronte di un peso sull’export del quadrante del 6,9%. La provincia di Biella, che copre una quota del 14,9% dell’export dell’area, registra la contrazione maggiore, pari al -14,1%, con un calo per tutti i principali comparti.

Allargando lo sguardo al contesto regionale e nazionale, il dato complessivo dell’Alto Piemonte, pari al +0,7%, appare più favorevole sia della media totale piemontese (-2,1%) che italiana (-2,8%). Le vendite all’estero di Biella, Novara, Vercelli e VCO rappresentano nel complesso il 20,4% del totale del Piemonte, quarta regione esportatrice italiana.

Guardando ai principali mercati di sbocco Germania e Francia si confermano i principali partner commerciali per tutte le realtà provinciali, con alcune importanti differenze a livello locale.

«Nel primo trimestre 2024 le vendite del quadrante dimostrano una sostanziale tenuta, che discende da andamenti molto diversificati nei diversi territori e per i vari settori» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Accanto a dati in discesa emergono anche variazioni più favorevoli e a due cifre, che rappresentano segnali positivi ma vanno comunque lette tenendo conto si riferiscono ad un periodo temporale breve e a valori assoluti bassi, pertanto sarà importante analizzarne l’evoluzione nel corso dell’anno. Nonostante gli scenari geo-economici appaiono complessi l’apertura verso i mercati esteri rimane un requisito fondamentale per la vitalità del nostro tessuto produttivo – sottolinea Ravanelli – Per questo la Camera di Commercio continua a promuovere iniziative specifiche per sostenere la crescita oltre confine delle imprese, come il Progetto Business Pont Svizzera, che consente di accedere a servizi di consulenza gratuita e sviluppo commerciale e al quale è possibile aderire fino al 28 giugno».

La situazione nel Biellese

Nel complesso il valore delle esportazioni biellesi registra nel primo trimestre del 2024 una contrazione del -14,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023.

La generale frenata dei prodotti tessili (-14,8%), principale settore delle vendite provinciali all’estero (di cui rappresentano quasi il 60% del totale), è generalizzata a tutti i diversi comparti, dal calo più contenuto degli altri prodotti tessili (-5,8%) al più pesante -21,6% dei tessuti, con una flessione analoga (-21,5%) per gli articoli di abbigliamento. In discesa anche la meccanica (-16,8%) che esprime comunque valori assoluti di minore rilievo.

Per quanto riguarda i mercati di sbocco l’Unione Europea, con il 46,1% delle vendite all’estero, ha perso ormai da un anno il ruolo di destinazione principale dell’export biellese, registrando nel primo trimestre 2024 una contrazione del -24,6%. Il netto calo delle vendite verso la Germania (-26,9%) relega il Paese al secondo posto della graduatoria dei principali mercati di destinazione. La Francia, nonostante un calo sensibile delle vendite (-10,9%), diventa dunque il primo partner commerciale nel periodo in esame.

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