Economia & Società
Domenica 22 Dicembre 2024
Germania e Cina frenano
le esportazioni biellesi
Il nostro territorio ha registrato una contrazione del 12,2%
Nel corso dei primi nove mesi del 2024 il valore delle esportazioni dell’Alto Piemonte (Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola), si è attestato sopra i 9,4 miliardi di euro, registrando un lieve aumento in termini di valore, pari al +2,6 per cento, rispetto al corrispondente periodo del 2023. Biella, che copre una quota del 14,5 per cento dell’export del quadrante, ha registrato la contrazione maggiore, anche a livello regionale, del 12,2 per cento, con un calo di tutti i principali comparti.
La frenata dei prodotti tessili (-13,4), principale settore delle vendite provinciali all’estero (di cui rappresenta quasi il 60 per cento del totale), è generalizzata a tutti i diversi settori, con la sola eccezione degli altri prodotti tessili che, alla luce di valori assoluti comunque di minore peso, registrano un dato positivo del +3,2. I tessuti appaiono in sensibile calo (-21,3) mentre i filati registrano un -10,2. In forte discesa anche gli articoli di abbigliamento (-26,7), così come la meccanica, in diminuzione del 15,5 per cento. Per quanto riguarda i mercati di sbocco l’Unione Europea, con il 46,4 per cento delle vendite all’estero, ha perso ormai da oltre un anno il ruolo di destinazione principale dell’export biellese, registrando una contrazione del 17,2 per cento. La crisi tedesca ha portato la Germania al secondo posto della graduatoria dei principali mercati di destinazione, superata dalla Francia nonostante un sensibile calo delle vendite (-10,1). Extra-Ue (53,6 per cento dell’export provinciale) il calo è pari al -7,5 con la Cina, terzo mercato di riferimento a -6,6 per cento.
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