Economia & Società / Biella
Domenica 27 Ottobre 2024
Il balzo in avanti di Città Studi sulle ali dell’intelligenza artificiale
Ermanno Rondi: «Biella ha un livello di digitalizzazione fra i più bassi in Piemonte». Nel 2025 più formazione, il potenziamento di Megaweb e un gran progetto in collaborazioni con UniTo
Pronti ad atterrare sul Pianeta IA, dove si vive di intelligenza artificiale; dove i robot servono il pranzo e assolvono ai lavori di casa, come nei «Pronipoti» il cartone animato della Hanna-Barbera, che esordì in Italia negli Anni 60, quando i bambini sognavano di vivere nel 2063 in quel mondo di viaggi in astronave con la famiglia Jetson. Ma la notizia è che nel 2024 già ci siamo in quel mondo.
Chi erano i Jetson? All’epoca occorreva incollarsi davanti alla tv a un’ora precisa del giorno e della settimana. Oggi basta «googolare» e trovi, e vedi tutto subito grazie allo smartphone che si tiene in tasca. Non ce ne siamo accorti ma sul pianeta IA già ci viviamo. I nuovi strumenti, come ha spiegato l’altro ieri Marco Camisani Calzolari al Biella Digital Summit organizzato dall’Unione Industriale, sono in grado di trovare soluzioni velocemente, di cogliere difetti di fabbricazione, ottimizzare i tempi di produzione e la logistica, intercettare l’usura delle macchine. «Nel mondo del lavoro l’uomo resta al centro ma i primi a essere sostituiti saranno quelli che non usano l’intelligenza artificiale» ha sottolineato Camisani.
La lezione del divulgatore scientifico, docente universitario, esperto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, si è conclusa con un’altra buona notizia. Anche Biella sta atterrando sul pianeta IA. Lo ha spiegato il presidente di Città Studi, Ermanno Rondi, illustrando una serie di azioni che sono in cantiere nel campus di corso Pella e che nel 2025 saranno pronte per l’uso.
«Da un’indagine che confronta le province, Biella ha un livello di digitalizzazione fra i più bassi del Piemonte. C’è molta formazione da fare. Città Studi si sta muovendo per creare delle iniziative digitali su cui basarsi per trasferire della conoscenza. Abbiamo individuato tre fasi. Un corso basico da operatore informatico per fornire una formazione semplice a persone che a loro volta possano consentire ad altri di dedicare il loro tempo a interventi di più alto livello. Megaweb, il nostro provider che gestisce un’infrastruttura wireless in grado di garantire Internet veloce a migliaia di utenti del territorio, evolverà con altre attività nel campo dei servizi: stiamo costruendo un accordo con una società biellese di cyber security. Ci occuperemo di cyber, business continuity e cloud per garantire sicurezza ai sistemi informatici degli enti e delle aziende e anche per essere in linea con la normativa NIS2 appena entrata in vigore».
Prosegue: «Il terzo tema affrontato è un progetto che si chiama “Me.T.A.” messo in porto grazie ai finanziamenti ministeriali e che sarà realizzato in collaborazione con UniTo e D-Wok del gruppo Prodea. Si tratta di quattro sale allestite a Città Studi: la prima dedicata alla fotogrammetria, tecnica che permette di rilevare tridimensionalmente e spazialmente gli oggetti, impiegata per esempio in cartografia, archeologia o in architettura, ma anche per costruire il gemello digitale di una linea di produzione; la seconda sarà attrezzata per la scannerizzazione di oggetti in 3D mentre la terza,, attraverso la fotogrammetria e gli oggetti rilevati li collocherà in un ambiente virtuale per simulare situazioni. Per esempio vestire un modello con un abito di un tessuto particolare. La quarta sala farà formazione, compreso un corso di gaming, tecnica che può rendere più attraente l’insegnamento di materie complesse. Entro 2025 avremo un humus reale sul quale costruire delle conoscenze da trasferire al territorio. La tecnologia è un mezzo e noi ne stiamo facendo tesoro per il futuro del territorio».
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