Economia & Società / Biella
Mercoledì 13 Dicembre 2023
Industria manifatturiera, segnali di indebolimento
Nel terzo trimestre 2023 rallentamento generalizzato della produzione industriale nelle province dell’Alto Piemonte
La congiuntura industriale delle province dell’Alto Piemonte nel trimestre luglio-settembre ha registrato ulteriori segnali di indebolimento. Lo segnala la Camera di Commercio di quadrante.
Solo il Verbano Cusio Ossola registra un modesto incremento del +0,9 per cento sul fronte della produzione, mentre Biella (-1,8 per cento), Vercelli (-1,4) e Novara (-1,1) appaiono in calo. Non risultano più confortanti i dati relativi al fatturato, sul quale, in particolare, incide l’aumento dei prezzi: Vercelli registra il +0,2 per ento, Biella è stazionaria, il Verbano Cusio Ossola segna il -0,3 mentre Novara riscontra una flessione più marcata: -1,8 per cento.
I risultati riflettono una crisi generalizzata e appaiono non lontani da quelli dell’intero contesto piemontese, con una media regionale del fatturato che registra una crescita dell’1,5 per cento e una media della produzione che si attesta al +1. Questo , incremento sostenuto però dal dato della produzione di Torino (+2,7 per cento) e in parte di Cuneo (+1,4), dove nel trimestre in esame hanno ancora tenuto i comparti dei mezzi di trasporto e alimentare.
Tornando al quadrante, l’indagine del terzo trimestre 2023 ha visto complessivamente coinvolte 661 imprese, per un totale di poco più di 25mila addetti e un fatturato che supera i 9,1 miliardi di euro.
«Nel terzo trimestre 2023 l’andamento della produzione industriale del nostro territorio riflette i segnali di indebolimento, emersi già nelle precedenti indagini» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Ci troviamo di fronte a un rallentamento generale dell’economia avvertito, in primis, da realtà industriali come le nostre, che realizzano importanti quote di fatturato sui mercati esteri. La Germania, tra i principali partner di riferimento, è in recessione dalla scorsa primavera, il che comporta una domanda estera debole, a cui si aggiungono le accresciute tensioni geopolitiche internazionali. Per sostenere gli investimenti delle imprese nel corso del 2023 l’Ente camerale ha messo a disposizione importanti risorse in ambito digitale e green – ha ricordato Ravanelli – in particolare è ancora possibile presentare domanda di contributo per il bando Transizione Ecologica, che mira a favorire azioni quali l’adozione di criteri ESG, gli interventi di efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili».
La situazione nel Biellese
Nel terzo trimestre del 2023 il sistema manifatturiero biellese registra complessivamente un calo della produzione industriale, con forti differenze tra i diversi comparti.
In particolare nel periodo luglio-settembre 2023 la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al -1,8%, che colloca Biella all’ultimo posto della graduatoria piemontese, con una media regionale attestata al +1%.
Nel comparto tessile è il finissaggio a registrare la flessione maggiore (-16,2 per cento), seguito dalle altre industrie tessili (-6,1) con la tessitura che si attesta al -3,5. Meno marcata la flessione per meccanica (-1,4), filatura (-0,6) e altre industrie (-0,5).
Per quanto riguarda gli ordinativi, a livello generale quelli provenienti dal mercato interno registrano una flessione (-4,5 per cento) mentre la domanda dal mercato estero si attesta ad un modesto +1,2, risultati che discendono da forti differenze tra i comparti e le classi dimensionali delle imprese. Deboli segnali per il fatturato, che appare in stallo a livello totale, registrando un lieve incremento della sola componente estera (+0,9 per cento).
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