La 62ª edizione di Filo chiude con un buon bilancio

Si è concluso giovedì sera al MiCo di Milano il salone dedicato ai filati e alle fibre

Nonostante una difficile congiuntura, i buyer hanno apprezzato le collezioni di alto valore proposte dagli espositori, che incorporano tutta la capacità innovativa e la ricerca di sostenibilità delle manifatture tessili italiane e straniere.

Il flusso dei buyer è stato costante nei due giorni di fiera ed è da sottolineare l’elevato numero di visitatori stranieri che hanno visitato l’edizione di settembre di Filo. Per quanto riguarda i buyer esteri, la ormai storica collaborazione tra Filo e Agenzia ICE ha permesso di organizzare una delegazione di buyer stranieri composta da trenta professionisti e giornalisti del settore in arrivo da Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Turchia, Cina, Danimarca, Corea del Sud. L’internalizzazione è anche il focus della collaborazione tra Filo e Regione Piemonte: grazie all’attività del Progetto Integrato di Filiera (PIF) Tessile della

Regione Piemonte, finanziato dal P.R. FESR 2021-2027 e realizzato attraverso Ceipiemonte - l’Agenzia Regionale per l’Internazionalizzazione, alla 62a edizione di Filo è stata presente una delegazione di buyer, provenienti da Francia, Regno Unito, Irlanda, Austria, Canada, Tunisia. Nel contesto della collaborazione tra Filo e Regione Piemonte, a conclusione della visita in fiera è stata poi organizzata una giornata di incontri b2b nel Biellese, che ha permesso al gruppo di buyer di approfondire la conoscenza dell’eccellenza produttiva del distretto tessile.

Il commento di Paolo Monfermoso

Commenta Paolo Monfermoso, responsabile di Filo: «La 62a edizione si chiude con buoni risultati. Pur in un periodo non semplice per il rallentamento dei mercati internazionali, Filo ha confermato di essere un punto di riferimento per il settore, grazie a un approccio concreto basato sulla convinzione che le crisi si superano attraverso il lavoro, aumentando qualità e innovazione dei prodotti. Dalle opinioni raccolte fra gli espositori arrivano segnali positivi sul lavoro svolto nei due giorni di fiera, in quanto i professionisti del settore hanno la certezza di trovare a Filo collezioni di altissima qualità e servizi mirati a rendere più facili le collaborazioni e l’incontro di domanda e offerta di filati e materiali».

Nel corso della 62a edizione di Filo, al centro dell’attenzione è stata la circolarità nel tessile. Ne ha parlato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin nel suo video di saluto.

Showroom) si sono ascoltate le testimonianze di quattro delle ventisei aziende che partecipano a RegioGreenTex, sotto il coordinamento dell’hub Biella-Prato con i cluster Po.in.tex (Biella) e Next Technology Tecnotessile (Prato).

Paolo Monfermoso sottolinea: «Abbiamo deciso di incentrare la cerimonia di apertura della 62 edizione di Filo un progetto europeo RegioGreenTex perché è improntato sulla collaborazione tra attori istituzionali di vario livello, centri di ricerca e mondo delle imprese. Infatti, fin dal lancio del nostro progetto di sostenibilità – FiloFlow - abbiamo sempre seguito un approccio al tema della sostenibilità e della circolarità che unisce pragmaticità e visione imprenditoriale rivolta all’innovazione. RegioGreenTex mostra che per affrontare le sfide pressanti di oggi e di domani è necessario un altro tassello: quello del “fare squadra” in modo concreto. È un punto di vista che Filo non solo condivide, ma promuove in tutte le sue attività, con azioni volte a

rafforzare la filiera tessile».

Conclude Monfermoso: «Anche Filo guarda al futuro e nel corso della 62 edizione abbiamo annunciato alcune novità. La prima è che l’edizione di Filo di febbraio 2025 si svolgerà il 26 e 27 febbraio in una sede nuova: negli spazi espositivi di FieraMilanoCity di viale Scarampo – Gate 3».

La visita del vice presidente della regione Elena Chiorino

«La qualità e la sostenibilità dei filati sono priorità imprescindibili nell’industria tessile moderna. Aspetti da cui nascono le eccellenze che oggi tutto il mondo ci invidia. Filo è la dimostrazione che investire nel “bello e ben fatto” risponde alle richieste di un mercato sempre più consapevole in cui una formazione su misura e determinate competenze devono andare di pari passo alle esigenze delle imprese». Così il vicepresidente e assessore a Lavoro e Formazione della Regione Piemonte Elena Chiorino, che ha partecipato giovedì alla 62esima edizione di Filo a Milano, la rassegna internazionale di filati e fibre. Presente anche l’assessore del Comune di Biella, Cristiano Franceschini.

«Sviluppare una politica industriale che preservi la cultura nazionale e stimoli la crescita economica significa avere una visione di futuro in cui la capacità di innovare viene valorizzata e incoraggiata» prosegue. «Visitare rassegne come Filo, così come entrare in contatto diretto con le aziende e la loro storia, consente di comprendere le necessità degli imprenditori e sostenere il patrimonio del Made in Italy. Visioni condivise a cui la politica deve rispondere offrendo opportunità. Con le Accademie del tessile, nate per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro e dare nuovo impulso al mondo dell’impresa, e il Recycling hub che stiamo insediando in Piemonte nel distretto di Biella, abbiamo investito risorse per un futuro di lavoro dignitoso e che sappia innovare l’intera filiera manifatturiera» conclude il vicepresidente.

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