Economia & Società / Biella
Giovedì 07 Novembre 2024
Persi 4.896 imprenditori in 10 anni
Anche gli stranieri lasciano Biella
Territorio in crisi La nostra provincia è tra i sette territori italiani in cui è negativo anche il dato relativo alle attività guidate da titolari nati all’estero, che invece crescono nel resto del Paese
In dieci anni nel piccolo territorio Biellese sono “spariti” 4.896 imprenditori. I numeri locali riflettono quello che è l’andamento nazionale. Sono infatti negative in molte province italiane le cifre che riguardano la propensione a fare impresa. Il dato però nella nostra provincia si fa più drammatico se si analizza un altro aspetto della questione: in Italia ovunque cresce il numero di stranieri che investe per aprire un’attività ma Biella è tra le sette province in cui questo non avviene. Anzi, gli imprenditori stranieri se ne vanno.
I numeri di Infocamere sono stati elaborati dalla Cgia di Mestre, che restituisce un quadro davvero poco confortante.
Negli ultimi 10 anni in italia le imprese attive guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 29,5 per cento (in valore assoluto +133.734), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 4,7 per cento (-222.241). Delle 5.097.617 aziende attive presenti nel Paese, ben 586.584 (l’11,5 per cento del totale nazionale) sono a conduzione straniera.
Il trend demografico registrato in questi ultimi anni in Italia e in particolare nel Biellese, ha sicuramente condizionato questi risultati. Va anche considerato che tasse, burocrazia, caro-bollette, costo degli affitti e il senso perenne di precarietà che caratterizza la vita di tantissime partite Iva hanno smorzato in molti italiani la voglia di affermarsi nel mondo del lavoro attraverso l’autoimprenditorialità.
Un’occasione, invece, che gli stranieri non si stanno lasciando scappare nel resto del Paese: in alcuni comparti sembra stia avvenendo un “effetto sostituzione”, con le imprese straniere che stanno rimpiazzando quelle autoctone.
Questo però, come detto, non accade nella nostra provincia. Gli imprenditori nati all’estero che hanno aperto un’attività nel nostro territorio sono 1.469: 31 in meno rispetto al 2013.
Gli altri territori in cui il numero degli imprenditori stranieri è calato invece che crescere sono Pesaro e Urbino, Mantova, Fermo, Ancona, Palermo e Macerata.
Per quanto riguarda invece la totalità delle imprese con sede nel Biellese, una recente analisi di Infocamere evidenzia che il nostro sistema imprenditoriale ha registrato una sensibile contrazione nel corso del 2023: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è infatti negativo per 178 unità fronte di 661 nuove iscrizioni e 839 cessazioni.
Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce quindi in un tasso negativo del -1,08 per cento. Lo stock di imprese registrate al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente a 16.120 unità.
Il solo settore a chiudere l’anno con un debole segnale di tenuta è quello dei servizi (+0,13 per cento); stabile il turismo mentre risultano in forte calo l’industria (-3,25), il commercio (-2,11), l’agricoltura (-1,93) e, in misura meno marcata, le costruzioni (-0,59).
Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del 2023 si rilevano 226 iscrizioni e 341 cessazioni (oltre alle 13 d’ufficio), portando a 4.510 il numero di imprese registrate.
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