Uncem: «Comprare in valle per far vivere la montagna»

Turismo e consumi. Più rispetto per chi lavora nei territori disagiati

Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) ha avviato una campagna per sostenere i territori montano attraverso una giusta informazione a chi li raggiunge in vacanza: «Ogni volta che sali, anche solo per un’escursione breve, fermati in un negozio del territorio. Nel negozio, nel bar, acquista i prodotti tipici del paese dove ti trovi da portare a casa, o per la tua escursione, per il tuo picnic. È un segno di vicinanza al territorio e un atto di sostegno all’economia locale. Grazie a quel gesto, la montagna vivrà. Se quando sei a casa ti piace acquistare on line, scegli i portali che realmente rappresentano il territorio e le sue imprese. Non le grandi piattaforme ma i siti internet “di valle”, di territorio. È fondamentale per sostenere le aziende agricole e artigiane dei territori». Uncem esorta anche a consumare negli esercizi del territorio: «Consumare prodotti locali nei bar e nei ristoranti è un gesto di amore per i territori. I bar e gli esercizi commerciali sono vitali e generativi nei paesi».

Attenzione. Non tutto è gratis. «Negli ultimi dieci anni, molti territori montani, alpini e appenninici, in Italia e non solo, hanno sperimentato iniziative per dare un valore a pezzi di territorio che hanno particolare fruizione e tipo di accesso. Non tutto è gratis. Come paghiamo i parcheggi in città, possiamo, vogliamo introdurre alcune aree parcheggio (e accessi) a pagamento nelle aree montane. O delle navette per portarti in luoghi incontaminati, senza auto, oppure strade con un pedaggio. Tre euro per una giornata, cinque euro per un voucher, un ticket (gratis - quindi nessuna tariffa - se mi fermo a mangiare in un bar o in un ristorante del paese). Ogni territorio fa le sue scelte e le sue proposte. Un parcheggio o una navetta a pagamento nelle aree montane non sono uno scandalo. I proventi sono reinvestiti dagli Enti per una migliore promozione, per migliori servizi, per darti serenità. Perché la Montagna non è tutta gratis. Quell’euro investito bene, da te sul territorio, ti darà il centuplo, il massimo».

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