I volontari della Croce Rossa: 44 anni di dedizione agli altri

I 269 iscritti, di cui 136 sono abilitati per gli interventi di emergenza, sono guidati da Giuseppe Negri, uno dei soci fondatori del distaccamento cittadino nel 1980

Ad una settimana di distanza, continuiamo a parlare di soccorso. Nello scorso appuntamento del venerdì di “Associazioni in vetrina” abbiamo dato spazio al Soccorso dell’Ordine di Malta, oggi approfondiamo la storia e l’evoluzione nel tempo del Comitato di Cossato della Croce Rossa Italiana. Pianificazione, formazione, volontariato e progetti futuri sono i temi di cui abbiamo discusso con Giuseppe Negri, attuale presidente e volto storico del gruppo.

Tra passato e presente: come
nasce la Croce Rossa a Cossato

La Croce Rossa Italiana di Cossato nasce il 4 ottobre 1980. L’obiettivo, fortemente voluto dai volontari e promotori dell’epoca, era offrire una più corposa assistenza ai cittadini, poiché l’unica sede in cui erano presenti ambulanze era la Croce Rossa Italiana di Biella, quindi le tempistiche di intervento non agevolate. Nel gruppo fondatore di questo nuovo corpo di soccorso era presente Giuseppe Negri, presidente odierno che ha senz’altro visto l’evoluzione in questi 44 anni di servizio. Ci spiega: «Siamo partiti utilizzando un’ambulanza data in prestito dal Comitato di Biella. Con il passare degli anni siamo cresciuti sia sotto l’aspetto numerico – persone e mezzi di trasporto – sia sotto l’aspetto organizzativo. Ad oggi la nostra realtà conta 20 mezzi a disposizione e 269 volontari iscritti».

Di questo elevato insieme, 136 persone sono abilitate al servizio di emergenza.

Tempi complicati

Momentaneamente la Croce Rossa di Cossato vive una fase di scarso ricambio generazionale. Tale situazione ha condotto ad una mancata candidatura per il prossimo mandato (la cui durata è di quattro anni), dato che Negri non può candidarsi ulteriormente come stabilito dallo statuto interno. La conseguenza è che il gruppo verrà commissariato e si proveranno ad organizzare nuove elezioni nella speranza di trovare un nuovo aspirante presidente. Come abbiamo visto per tante altre attività di volontariato, anche nel caso di Croce Rossa sono svariati i motivi della carenza di volontari; il numero uno del comitato cossatese delinea alcuni aspetti: «La situazione sociale contemporanea è cambiata radicalmente. La precarietà che ha investito e sta investendo il mondo del lavoro non concede certezze e di riflesso penalizza le attività di volontariato. Sarebbe sbagliato parlare di persone con poca volontà di aiutare; semplicemente, con il raggiungimento di un’età pensionistica sempre più attardata e i carichi di lavoro quotidiani è normale che le priorità delle persone siano cambiate». Ad unirsi al contesto sociale ci sono degli iter specifici che riguardano determinati ambiti di azione di Croce Rossa; prosegue Negri: «Il 118 richiede continuità diventando così un’attività impegnativa rispetto ad alcune altre in ambito di volontariato. Oltre agli ordinari trasporti con Ospedale di Biella ed ASL ed al servizio emodialisi, che occupano volontari giorno dopo giorno, subentra un discorso tecnico, di formazione del volontario». Dalle parole appena pronunciate, un esempio calzante riguarda i corsi di formazione, che fino ad una manciata di anni fa contavano una partecipazione più ampia: «Se una volta partecipavano 60/70 persone ad un corso, oggi ne contiamo al massimo 15 – dice Giuseppe Negri. Inoltre, di questi frequentanti entrano a fare parte di Croce Rossa appena il 15-20%».

Croce Rossa, è record di chilometri

La parentesi sull’attuale situazione dettata dai forsennati ritmi lavorativi non è esattamente incoraggiante, ma lo spirito e la forza che contraddistingue i volontari di Croce Rossa è il giusto vaccino. Basta dare uno sguardo ai numeri del 2023. Il totale dei chilometri percorsi è 354.534 km, l’equivalente di 8.547 servizi prestati. Scomponendo quest’enorme cifra, 152.548 km e 5.007 servizi sono per le emergenze 118; i restanti si dividono tra servizio emodialisi, servizi per ospedale e servizi per privati (dimissioni da ospedale, ricoveri non urgenti e visite specialistiche). Tutt’altro che da trascurare risultano i chilometri percorsi e servizi forniti per le manifestazioni sportive, il Banco Alimentare e il Servizio Mercatale.

Croce Rossa è presente in molte altre manifestazioni, con l’obiettivo di non porsi limiti sugli ambiti in cui essere presente. Ci sono anche progetti futuri e sogni. Nel fine settimana del 17-19 maggio si terranno a Cossato dei corsi per formare nuovi direttori di corso. Nel futuro più recente verrà anche organizzata a Mongrando una manifestazione per l’educazione stradale.

Insomma, la gestione di ogni settore deve essere minuziosa, come accade in vere e proprie aziende. Per migliorare il processo di assistenza e crescita di questo gruppo, il sogno è avere a disposizione una nuova sede ed aumentare la propria presenza sul territorio tramite maggiori attività dedicate al sociale. Le necessità della popolazione cambiano e crescono, la risposta si può dare grazie all’ammodernamento di mezzi, strutture, progetti.

Abbiamo, dunque, offerto una panoramica del lavoro che c’è dietro al servizio che vediamo quotidianamente, che non è altro se non la punta dell’iceberg. Ogni aspetto deve essere trattato con cura, in ogni singolo dettaglio, senza perdere il comune denominatore: dare sostegno.

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