La Madonna è sempre in cammino con noi

L’Effigie della Madonna della Speranza e delle Confraternite accolta alla Trinità e a San Cassiano

L’armoniosa facciata del Seminario di Biella, fa da scenario all’Icona della Madonna della Speranza e delle Confraternite che in questi mesi incontra diverse diocesi italiane. Mercoledì pomeriggio, Biella e le sue Confraternite storiche, vivaci ed attive la accolgono festanti. Vengono dalla città, da Graglia, da Camburzano, da Gaglianico e con l’originalità delle loro divise, apportano una nota di colore e di preghiera che attraversa piazza duomo, al canto delle litanie lauretane, per approdare nella seicentesca chiesa della Ss. Trinità. Lì è la sede di una benemerita Confraternita, questa accoglie gli altri gruppi confraternali attirati dall’Effigie che ritrae la Vergine Maria che protegge ed accompagna il cammino delle Confraternite. Nella descrizione pittorica si intravede anche il patrono di tutte le Confraternite, il Beato Pier Giorgio Frassati che vanta radici biellesi. Il vescovo mons. Roberto presiede la S. Messa solenne e all’omelia ricorda: «la Vergine Santa cammina con noi, ci precede nella fede e nell’adesione al progetto di salvezza realizzato dal suo Figlio. Come attesta il Vangelo oggi proclamato, l’evangelista Giovanni, a Cana di Galilea in quella festa di nozze, rileva che era presente Maria, la Madre di Gesù. Sempre la Madonna condivide l’esperienza dei discepoli di Cristo, ci indica Lui, ci porta a Lui che compie e dona a noi la sua salvezza»,

I presenti avvertono la comunione di ideali, di preghiera e di spiritualità con le tante Confraternite italiane, ciascuna testimone di un carisma speciale che viene dallo Spirito Santo per il servizio ecclesiale. E ancora il presule: «Il Papa san Giovanni Paolo II, un grande innamorato della Madonna che nel suo stemma e nella vita di ogni giorno ha vissuto le parole programmatiche – Totus tuus, in una mirabile sua meditazione, ci ha detto che sicuramente una delle prime persone che hanno incontrato il Risorto, il mattino di Pasqua, è stata sua Madre Maria insieme alle donne accorse al sepolcro. Maria è per noi casa, rifugio, presenza consolante, modello di ascolto, di fede e di amore. Accogliamo la Vergine Santa nella nostra casa e ancor più nella vita e nel cuore».

Insieme ai canti mariani, i fedeli elevano alla Madre della Chiesa la preghiera precipua per le Confraternite, impetrandone vitalità di presenza e di servizio insieme ad apertura ai giovani affinché ne raccolgano il testimone. Ieri giovedì, in serata, una fiaccolata orante e devota ha accompagnato l’Icona mariana alla parrocchia di san Cassiano ove da ben 500 anni opera una attiva Confraternita. Anche in questa bella chiesa cittadina, ove si respira lo spirito salesiano, la S. Messa e il Rosario animano la sosta dell’Effigie che, nel pomeriggio dopo un devoto e grato saluto, viene consegnata ad una diocesi lombarda. E il suo pellegrinaggio procede, così come la nostra vita di fedeli ci ritrova pellegrini di fede e di testimoni del Vangelo. Con la certezza che la Madre della Speranza cammina con noi, ci scorta con la sua tenerezza fissando i suoi occhi misericordiosi nei nostri e prendendoci per mano..

© RIPRODUZIONE RISERVATA