Elezioni 2024: urne aperte, ecco la guida al voto

Seggi aperti dalle 15 fino alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica. Le modalità di voto per europee, regionali e comunali

Si sono aperte alle 15 le urne per la tripla tornata elettorale: si rinnoverà il Parlamento europeo, si eleggeranno presidente e consiglieri regionali e, in 59 Comuni della provincia, si sceglierà il nuovo sindaco. I seggi resteranno aperti fino alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica. Per votare è sufficiente avere con sé un documento di identità valido e la tessera elettorale: chi avesse esaurito gli spazi per i timbri o l’avesse smarrita può ottenerne una nuova, o un certificato sostitutivo, negli uffici del municipio del suo Comune di residenza, che hanno previsto aperture straordinarie che coincidono con quelle dei seggi. Lo spoglio inizierà alle 23 di domenica sera con le elezioni europee. Poi si interromperà per riprendere alle 14 di lunedì per scrutinare regionali e comunali. I risultati, man mano che arrivano, saranno aggiornati sulla speciale sezione del sito internet de Il Biellese.

Come si vota alle europee (scheda grigia). L’Italia elegge 76 parlamentari, venti dei quali nella circoscrizione nord-ovest in cui è compresa Biella. Il sistema è proporzionale. Gli elettori quindi potranno scegliere una delle liste presenti sulla scheda elettorale, dodici nella circoscrizione, crociando il simbolo e scegliere fino a tre nomi per le preferenze. Non possono essere dello stesso sesso: valgono tutte le preferenze se assegnate a un uomo e una donna, se la scelta è solo su due nomi, o a due uomini e una donna o due donne o un uomo. Nel caso le preferenze fossero tutte per candidati dello stesso sesso verrò giudicata valida solo la prima. Non è possibile il voto disgiunto, cioè con croce su una lista e preferenze per candidati di un’altra lista.

Come si vota alle regionali (scheda verde). Si vota per il presidente della Regione e per l’elezione di cinquanta consiglieri, due dei quali arriveranno dalla provincia di Biella. Per questo ogni lista di partito comprende due candidati, un uomo e una donna. E due saranno le preferenze massime possibili. Si può votare solo il presidente, crociando il suo nome, il presidente e una delle liste collegate con una croce sul primo e una sul simbolo di uno dei partiti che lo sostengono, e si possono aggiungere le preferenze accanto al simbolo che si è crociato. È possibile il voto disgiunto, cioè scegliere un candidato presidente e una lista con i relativi candidati consiglieri non collegati a lui.

Come si vota alle comunali a Biella (scheda azzurra). Il capoluogo è l’unico Comune della provincia con più di 15mila abitanti, soglia oltre la quale è possibile il ballottaggio nel caso nessun aspirante sindaco raggiungesse al primo turno il 50% più uno dei voti. Gli elettori possono mettere una croce sul solo nome del candidato sindaco e in questo caso il voto vale solo per lui. Oppure possono crociare il nome del sindaco e il simbolo di una delle liste collegate, o anche solo il simbolo di lista, per far valere il voto per entrambi. Si possono aggiungere fino a due preferenze accanto al simbolo della lista prescelta: devono essere un maschio e una femmina. Nel caso si scrivano i nomi di due maschi o di due femmine sarà considerata valida solo la prima preferenza. Anche in questo caso è possibile il voto disgiunto, scegliendo un sindaco e una lista non tra quelle che lo sostengono.

Come si vota alle comunali negli altri 58 Comuni (scheda azzurra). Nel resto della provincia sarà il semplice primo turno a stabilire chi saranno i nuovi sindaci: verrà eletto il candidato che ha preso più voti. Gli elettori potranno crociare sul nome dell’aspirante primo cittadino o sul simbolo di una delle liste collegate. Le preferenze per i consiglieri possono essere due nei Comuni con più di 5mila abitanti (Cossato, Valdilana, Vigliano e Candelo), con la necessità di rispettare l’alternanza di genere votando un uomo e una donna, e una sola negli altri Comuni. Nei nove Comuni in cui c’è un solo candidato (Andorno, Caprile, Casapinta, Muzzano, Piatto, Piedicavallo, Portula, Sandigliano, Villa del Bosco) sarà l’affluenza a determinare l’elezione: deve superare il 50% più uno degli aventi diritto al voto. Il secondo criterio è che almeno il 40 per cento dei voti espressi devono essere voti validi, cioè non schede bianche o nulle.

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