Elezioni provinciali, sei a quattro per il centrodestra

Poche sorprese dal voto per il rinnovo del consiglio. Ma restano fuori la Lega e Dino Gentile

Sei consiglieri al centrodestra, quattro al centrosinistra allargato, fuori dall’assemblea la Lega e Dino Gentile: non ha riservato sorprese nelle proporzioni l’elezione del nuovo consiglio provinciale, ma tra i nomi degli eletti sì. La lista “Identità e territorio” ha ottenuto la maggioranza come da pronostico, raffreddando i sogni del pareggio 5 a 5 della fazione avversaria. I più votati sono stati due sindaci: Elisa Pollero di Gifflenga e Mosè Brizi di Cavaglià nell’ordine. Fratelli d’Italia ha portato, dosando sapientemente i voti che controllava, i suoi tre portabandiera all’elezione: entrano la consigliera di Mongrando Simona Coda, quello di Sagliano Matteo Russo e quello di Vigliano Paolo Calabrese. Il sesto eletto è Pier Ercole Colombo, cossatese e portabandiera di Forza Italia come i due sindaci più votati. Restano così fuori la Lega, che ha provato a concentrare le sue preferenze sul mongrandese Vito Colletta, e Dino Gentile a nome del suo raggruppamento civico.

Il centrosinistra ha rischiato per una manciata di voti ponderati di vedere escluso l’unico candidato alla riconferma dalla passata legislatura: Paolo Rizzo, iscritto al Pd e consigliere a Biella, ce l’ha fatta per un soffio a scapito di Debora Ferrero, vicesindaca di Ronco e rappresentante di Azione e dei movimenti civici vicini a Buongiorno Biella. Due sono i sindaci neoeletti: Mario Carli di Valdilana e Riccardo Lunardon di Sordevolo, vicino a Renzi. La quarta consigliera è la cossatese Barbara Bancheri, pure lei militante dei Dem. Resta fuori, oltre a Debora Ferrero, il consigliere di Biella Riccardo Bresciani, che era il capolista della civica in appoggio a Marta Bruschi alle comunali di giugno.

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