Il Centrosinistra adesso ha scelto: sarà Marta Bruschi il candidato sindaco a Biella
In vista delle elezioni comunali di giugno
Il Partito Democratico ha ascoltato le richieste che gli arrivavano dagli alleati rimasti nella coalizione di centrosinistra (Verdi-Sinistra Italiana e Più Europa, gli ultimi dopo il fallimento del “campo largo”) e ha decisamente cambiato rotta sulla proposta da avanzare per indicare un candidato sindaco di Biella. Il nuovo nome è quello di Marta Bruschi, 33 anni consigliera comunale a Biella, che sembra in grado di raccogliere il consenso di militanti e alleati del Pd.
«Biella può decidere di aprire una pagina nuova» commenta infatti l’ex segretario regionale Paolo Furia. «Abbiamo lavorato a una proposta innovativa e aperta. Gli ex sindaci della città ora ci aiutino: c’è bisogno che coloro che hanno più esperienza contribuiscano ad aprire una stagione di rilancio di questa città, uscendo dalle paludi. Il lavoro del segretario provinciale Rinaldo Chiola è stato produttivo e esemplare nonostante le innumerevoli difficoltà che ci sono state poste lungo il cammino».
È quindi Chiola l’architetto di questa candidatura, sulla quale ha collaborato con il segretario cittadino Sergio Leone, ma soprattutto con le donne del partito: «Erano giorni che ci eravamo sui tre nomi, tra cui il mio, formulati dall’assemblea degli iscritti al circolo di Biella» commenta infatti il segretario provinciale. «Ho quindi sollecitato le donne del Pd a proporre una candidatura innovativa di genere ed è uscito il nome di Marta Bruschi. A quel punto per me non è stato un problema fare un passo indietro rispetto a una mia candidatura a sindaco: ho pensato alla mia responsabilità come segretario di partito».
Chiola non si nasconde i possibili nodi ancora da sciogliere prima di formalizzare ufficialmente la candidatura: «Occorre sentire cosa ne pensa l’assemblea degli iscritti del circolo di Biella che aveva pronunciato altri nomi e, cosa ne pensano gli alleati. Ma soprattutto, siccome io voglio che il centrosinistra vinca queste elezioni, bisogna prepararsi adeguatamente sia a prevalere nelle urne, ma anche a governare dopo, per cui sarà importante creare una squadra adeguata per sostenere la nostra candidata, visto che i problemi che troverà a Palazzo Oropa, se vincerà le elezioni, saranno enormi dopo il pessimo lavoro dell’amministrazione di centrodestra di Claudio Corradino. Dovremo avere già idee e progetti molto chiari per metter.li subito in campo, visto che per realizzarli ci vorrà l’intera consigliatura di 5 anni. Per questo l’assemblea dovrà darci una mano per indicare nomi di altri personaggi, militanti e tecnici di area, per affrontare con competenza la responsabilità che ci attende. Conto molto anche sulle donne, che dopo avere indicato il candidato sindaco dovranno adoperarsi anche per coprire altri ruolo, a cominciare dai candidati sindaco di altri Comuni del territorio e, di conseguenza, anche di consiglieri e amministratori provinciali».
La candidatura di Bruschi ha riportato grande entusiasmo nel campo del centrosinistra, ma Chiola cerca di mantenere la calma: «Dobbiamo tenere conto che la partita sarà comunque difficile e che il centrodestra potrebbe anche decidere di cambiare candidato e proporre qualcuno più spendibile rispetto a Corradino, per cui dovremo prepararci a qualsiasi evenienza».
Nel partito c’è anche qualcuno che teme che la candidatura di Marta Bruschi, molto spostata a sinistra in ossequio alla linea della maggioranza di Elly Schlein, potrebbe favorire la ricucitura con la sinistra, che però senza il capolista Toni Filoni, che probabilmente si ricandiderà come sindaco di Mongrando, potrebbe perdere un po’ del suo peso elettorale. Viceversa, in un eventuale ballottaggio potrebbe costituire un ostacolo a un accordo con le altre forze liberaldemocratiche di centro. Preoccupazioni che però potrebbero presto dissolversi dopo la discussione tra gli iscritti. Sul fronte della coalizione è positivo il giudizio di Corrado Cossu, che al tavolo della trattativa ha rappresentato l’alleanza Verdi-Sinistra Italiana: «Siamo molto soddisfatti che il Pd abbia acconsentito a procedere con un metodo non tradizionale sulla scelta delle candidature. Marta Bruschi è certamente una ventata di novità e freschezza in un sistema che, in generale, è sempre rimasto ancorato a vecchie liturgie. Apprezziamo Marta come persona seria, preparata, attiva sul territorio. Potrà andare avanti il processo di costruzione della nostra coalizione con una soluzione che non esce dalle nomenclature. Non nego che avremmo preferito ricorrere alle primarie, ma, non potendolo fare, ci va bene anche che ci sia stata una condivisione di metodo per un ragionamento politico più ampio che ha portato alla scelta di Bruschi, che ci auguriamo che confermi la sua disponibilità».
Risolto il problema del candidato sindaco di Biella, il Pd si appresta ora a definire il quadro completo anche per il voto alle regionali. La prossima settimana è in programma una riunione ristretta dei vertici del partito per definire il tutto, ma sembra che l’ipotesi più probabile sia quella di una candidatura nella lista provinciale per Chiola, affiancato da una donna (hanno dato la loro disponibilità Valeria Varnero, Cristina Vazzoler ed Emanuela Verzella), mentre Emanuele Ramella Pralungo probabilmente tornerà a candidarsi come sindaco di Occhieppo Inferiore mantenendo la presidenza della Provincia, che altrimenti sarebbe stata rimessa in gioco con una nuova elezione di secondo grado.
CHI È
Marta Bruschi ha 33 anni ed è da poco diventata mamma. Nata e cresciuta a Biella ha conseguito la laurea in economia all’università di Torino e successivamente un master in Economics al Collegio Carlo Alberto, usufruendo di una borsa di studio dell’Istituto San Paolo. Dal 2015 lavora in Banca Sella, prima nell’area finanziaria e ora nell’area del risk management. Da bambina ha frequentato l’oratorio del Favaro, dove, crescendo, è diventata animatrice, mentre negli anni del liceo ha svolto diverse attività di volontariato sul territorio. È impegnata con la Caritas diocesana in un progetto a favore dei migranti. In politica è stata coordinatrice provinciale dei Giovani Democratici nel biennio 2008-2009. Sciatrice provetta (ha imparato a sciare sulle piste del Mucrone) ama la montagna anche per camminare e ha fatto parte attivamente della sezione alpina della società Pietro Micca.
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