Valle Elvo, Monica Mosca nuovo presidente dell’Unione dei Comuni

Monica Mosca, sindaco di Occhieppo Inferiore, è la nuova presidente dell’Unione Comuni Valle Elvo.

La nomina ufficiale c’è stata mercoledì pomeriggio 4 settembre nella sede dell’Unione a Graglia, in occasione del consiglio di insediamento della nuova giunta. Già vice presidente nella passata legislatura, succede a Roberto Favario, in uno scambio di ruoli che vede ora il sindaco di Muzzano assumere il ruolo di vice. In giunta anche Stefania Massera e Paolo Tha, sindaci di Sala Biellese e Pollone, con Silvia Maffiotti, assessore a Camburzano.

Rappresentanti delle minoranze della Valle, come già annunciato qualche settimana fa dalla nostra testata, sono Pasquale Santo, capo gruppo di minoranza a Camburzano e Marco Maffeo, capo gruppo di minoranza a Torrazzo.

Queste le prime dichiarazioni di Monica Mosca dopo l’insediamento: «Ringrazio i colleghi sindaci e tutti i rappresentanti dei comuni della Valle per la fiducia riposta nei miei confronti, fiducia che cercherò di ricambiare impegnandomi per rendere questa realtà sempre più un efficace strumento a servizio dei paesi dell’Unione. Essere presidente di questo Ente è una responsabilità, ma soprattutto un onore. Obiettivi ? I primi che ci siamo posti sono relativi all’organizzazione dell’Unione, che vogliamo rendere il più possibile efficiente. Per questo stiamo lavorando al fine di garantirci la presenza di un segretario comunale, sgravando così l’attuale dirigente da compiti extra rispetto al suo operato. Figura che abbiamo individuato in Giovanna Maria Mirabella, già segretaria comunale di provata esperienza nei comuni di Occhieppo Inferiore, Camburzano, Pollone e Ponderano. Vogliamo incrementare i servizi condivisi e cercare di accedere a bandi regionali che ci consentano valorizzare il territorio. Per raggiungere questi e altri obiettivi sarà importante valorizzare le professionalità che oggi fanno parte dell’Unione, facendole rendere al meglio nell’interesse comune dei paesi facenti parte dell’Ente. Ragionare e agire d’insieme è la strada giusta per creare benefici per la collettività».

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