Cascina Oremo festeggia un anno di attività
Per celebrare la ricorrenza martedì 1° ottobre sarà organizzato un torneo di shuffleboard rivolto a persone con e senza disabilità
Il progetto Cascina Oremo, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato da Fondazione Crb con diversi partner, compie un anno. E per l’occasione martedì 1° ottobre dalle 11 alle 13 gli spazi esterni della struttura ospiteranno la prima edizione del torneo di Shuffleboard.
Si tratta di uno sport in cui ogni giocatore spinge con apposite stecche alcuni dischi all’interno di figure geometriche numerate.
Il torneo coinvolgerà atleti senza disabilità, secondo la modalità di Sport unificato. L’evento fa parte della campagna “#unaltrapartita Comunità in campo, che ha come protagonista lo sport sociale e inclusivo, promossa da Acri e Assifero, con le Fondazioni associate, in occasione della 12ª Giornata Europea delle Fondazioni. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la Cooperativa Sociale Sportivamente, chiamando Alessio al 345-8813817 o scrivendo a [email protected]
Le parole di Charlie Cremonte
Charlie Cremonte, presidente di Sportivamente, spiega: «Sport e inclusione non sono solo due parole, sono il nostro modo di cambiare il mondo. Questo principio incarna i valori che guidano le nostre attività, dove lo sport diventa uno strumento per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Nel corso degli anni abbiamo costruito una squadra di educatori e tecnici specializzati in scienze motorie, che ha permesso di far evolvere i nostri progetti verso una sempre maggiore inclusività, raggiungendo nel tempo oltre 300 atleti. La crescita della nostra squadra ha inoltre consentito di abbassare l’età media degli atleti, coinvolgendo bambini sin dalla scuola dell’infanzia, ampliando le attività e rispondendo con maggiore puntualità alle esigenze di ogni atleta. L’apertura di Cascina Oremo ha rappresentato una tappa fondamentale: uno spazio ideale per far progredire i nostri progetti e creare nuovi contesti inclusivi. Il 1° ottobre 2024, in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, prenderà vita il primo torneo unificato di Shuffleboard. Un evento straordinario in cui atleti con disabilità si confronteranno con persone senza disabilità in una disciplina sportiva per molti nuova. Cascina Oremo non sarà solo la sede del torneo: tutte le cooperative che operano al suo interno parteciperanno attivamente, con i loro operatori coinvolti nel torneo stesso. Sarà un’opportunità unica per vivere insieme un momento di divertimento, sport e vera inclusione».
Le parole di Michele Colombo
Anche Michele Colombo, presidente della Fondazione, ha parlato in modo entusiasta dell’iniziativa: «La giornata europea delle Fondazioni, che quest’anno ha per tema lo sport inclusivo, è per la Fondazione CrB una splendida occasione per far conoscere ancora di più l’attività di Cascina Oremo, polo educativo e inclusivo che si dedica a bambini e ragazzi con e senza disabilità. È un progetto che mette al centro lo sport come veicolo potente di inclusione e che la Fondazione ha creato, insieme a una straordinaria cordata di partner. Un progetto che contribuisce alla coesione della comunità educante biellese e permette l’accesso allo sport per tutti in un ambiente inclusivo e stimolante».
Le parole di Andrea Quaregna
Infine, le parole di Andrea Quaregna, segretario generale della Fondazione CrB: «Cascina Oremo è un esempio virtuoso di creazione di un ecosistema di assetholders, portatori di risorse, a supporto di un progetto strategico non solo per il territorio a cui si rivolge, ma di interesse per una comunità più ampia. Grazie a questa sua dimensione Cascina Oremo ha ottenuto un contributo di 1,5 milioni di euro dall’impresa sociale Con i bambini e ha permesso l’attivazione del progetto “100% Oremo” cofinanziato da Fondazione CDP nell’ambito del settore d’intervento dedicato a “Inclusione sociale e giovanile”. Grazie al coinvolgimento delle scuole, del terzo settore e della comunità, queste iniziative sostengono i giovani nello sviluppo delle competenze trasversali, anche accrescendone le consapevolezze personali. E offrono la possibilità a soggetti in stato di fragilità socioeconomica di accedere a esperienze extra-scolastiche sia sportive sia culturali».
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