Ciechi e ipovedenti: presentato il servizio antidiscriminazioni

L’obiettivo è promuover l’inclusione sociale e favorire l’autonomia delle persone con disabilità visiva

Nell’ambito del progetto “Il Piemonte al Mio Fianco” l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Biella ha organizzato e ospitato in sede un incontro per presentare alle persone cieche e ipovedenti che vivono nel biellese, i servizi antidiscriminazioni.

Sono intervenuti Franco Lepore e Adriano Gilberti, presidenti di UICI regionale e provinciale, Silvia Venturelli di Ires Piemonte e Mara Nicolo referente del Nodo provinciale. Per rafforzare la collaborazione l’UICI Biella ha deciso di aderire alla rete provinciale contro le discriminazioni coordinata dal nodo, rafforzando l’obiettivo di dare voce a chi subisce discriminazioni e aggiungendo un tassello alle azioni per implementare l’inclusività del territorio.

Promuovere l’inclusione sociale e migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visive: questo l’obiettivo del progetto “Il Piemonte al Mio Fianco”, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Consiglio Regionale del Piemonte, con il sostegno della Regione nell’ambito del piano triennale contro le discriminazioni, presentato il 16 febbraio a Torino in Regione.

Tra le azioni del progetto, è previsto un forte raccordo tra le sezioni territoriali dell’UICI e i nodi provinciali contro le discriminazioni, che operano sul territorio regionale in attuazione della legge regionale 5/2016, con il coordinamento della Regione in collaborazione con Ires Piemonte.

Nel Biellese il nodo contro le discriminazioni è attivo alla Provincia di Biella. Particolare attenzione è stata dedicata al riconoscimento delle discriminazioni fondate sulla disabilità, alle modalità di segnalazione al nodo e alle strategie di intervento per il superamento delle stesse.

Sono molte le difficoltà e gli ostacoli che le persone cieche e ipovedenti incontrano nella loro quotidianità e che si possono tradurre in vere e proprie discriminazioni, talvolta la mancata applicazione delle normative genera discriminazione e ostacola l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Il nodo di Biella svolge attività di sportello, mettendosi a disposizione per creare le condizioni utili a rimuovere le discriminazioni.

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