Il bastone che renderà Biella a misura di ciechi

Basterà premere un pulsante per dare il segnale agli autisti dei pullman di fermarsi. E questo è solo il primo passo

C’è un nuovo strumento in arrivo a Biella per dare una mano alle persone cieche e ipovedenti. Verrà presentato giovedì 5 settembre a Biella dai responsabili del setto “Autonomia e Mobilità” dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Roma, che saranno ospiti in città. Il progetto si chiama “La Carovana dell’Autonomia”. Nel corso della riunione verrà presentato il sistema LetiSmart progettato e realizzato grazie alla collaborazione tra la sede centrale di Roma, dall’ingegnere Marino Attini e la ditta Scen.

Si tratta di un avanzato sistema di smart city, che permette la piena inclusione dei disabili visivi, e non solo, favorendo una maggiore autonomia negli spostamenti urbani in totale sicurezza e ridurre i rischi. Per il suo funzionamento è necessario installare in vari punti della città, dei segnalatori radio in grado di collegarsi con il bastone LetiSmart o un mini poket. «Grazie al contributo economico di Provincia, Comune di Biella, Atap e alcuni Lions, questo stesso sistema sarà presto installato sui mezzi pubblici della nostra provincia» sottolineano dall’Unione Ciechi e Ipovedenti di Biella.

Il presidente della sezione provinciale Adriano Gilberti entra maggiormente nei dettagli: «Si tratta di una nuova strumentazione tecnologica a onde radio. Verranno realizzati degli speciali bastoni per aiutare le persone cieche a muoversi, che saranno collegati appunto a segnalatori radio in varie zone di Biella, in prossimità delle fermate dei pullman. Il costo dei bastoni, di 700 euro l’uno, è coperto dagli enti che hanno deciso di finanziare l’iniziativa, a partire dai Lions. All’interno di ogni bastone verrà inserito un piccolo computer. Quando il pullman sarà abbastanza vicino alla fermata, il bastone inizierà a vibrare, così alla persona cieca o ipovedente basterà schiacciare un pulsante. Il segnale verrà mandato agli autisti sul pullman in modo che sappiano che a quella determinata fermata c’è appunto l’utente che aspetta di salire».

I pullman dell’Atap dedicati a questo servizio saranno una cinquantina tra Biella e provincia. Gilberti sottolinea che, per chi non vuole usare il bastone, c’è anche la possibilità di «inserire il meccanismo in una scatoletta, un mini poket» e che il risultato «è il medesimo». L’iniziativa, nata a Trieste e poi diffusa in diverse città italiane, è particolarmente rivoluzionaria, che come sottolineano sempre dall’Unione Ciechi e Ipovedenti di Biella «vuole portare un concreto aiuto, tramite una serie di soluzioni tecnologiche e documentali, per migliorare l’autonomia urbana dei disabili visivi e non solo, aumentare la loro sicurezza e ridurre i rischi negli spostamenti». E questo è soltanto il primo passo. «In futuro» prosegue ancora Gilberti «vogliamo impiegare lo strumento anche nei luoghi pubblici, all’ingresso dei comuni, delle banche, dei negozi dei commercianti che vorranno aderire all’iniziativa».

Sempre l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Biella spiega che i risultati sono il frutto di anni di ricerca e di impegno, da parte dei tanti che hanno lavorato per sviluppare e portare strumenti, soluzioni e pubblicazioni che possano agevolare chi progetta e realizza un ambiente urbano sicuro e maggiormente fruibile. Per poter pianificare al meglio una città accessibile però, è importante dare alle istituzioni e agli uffici preposti alla progettazione, la massima collaborazione e mettere a disposizione tutte le informazioni che possano agevolarne la realizzazione.

Durante l’incontro del 5 settembre inoltre sarà presentato il volume “La città del presente”, redatto dal comitato del settore “Autonomia e Mobilità” che raccoglie informazioni, consigli, suggerimenti e immagini e vuole essere un semplice e comodo strumento di indirizzo alle diverse problematiche.

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