
Invito al cinema: con Lilt la riflessione
sul fine vita
Due appuntamenti pensati per approfondire il tema della morte: questa sera il film al Verdi di Candelo, il 28 si terrà un convegno
È uno dei più radicati tabù del nostro tempo: la morte, in particolare nella nostra cultura occidentale, è un concetto che si tende a evitare, a non nominare. Risveglia timori consci e spettri dell’inconscio e, quando diventa necessario affrontarne il profondo significato, spesso ci si ritrova spaesati. Non siamo preparati a riflettere su questo evento, così intrinseco alla vita, e ignoriamo quanto invece sia importante prepararsi alla morte, non soltanto attraverso una buona vita, ma anche curando la nostra consapevolezza.
Sulla scorta di queste riflessioni è nata con Lilt Biella una serie di iniziative dedicate al fine vita organizzate da “L’Orsa Maggiore”, il gruppo di pensiero composto da diverse professionalità impegnate a offrire occasioni di approfondimento sulla morte e sul morire.
Tra queste occasioni di incontro e riflessione c’è la rassegna cinematografica “Pronti a morire”, che prevede alcune proiezioni al Cinema Verdi di Candelo.
In seconda battuta, vengono organizzati convegni con specialisti per proporre un approfondimento su diversi temi legati al fine vita. Il prossimo sarà martedì 28 gennaio.
La rassegna sul fine vita
«“Pronti a morire? Al cinema per riflettere sul fine vita” è organizzata con la collaborazione di Michelle e Arrigo Tomelleri del Cinema Verdi di Candelo» spiega Francesco Rossetti di Lilt Biella «con il sostegno del Lions Club Bugella Civitas. Quella in corso è la seconda edizione, iniziata a novembre».
I pregiudizi che si risvegliano quando si parla di morte (“deprimente”, “mette ansia”, “porta sfortuna”, è di “cattivo gusto”, spiegano i referenti di L’Orsa Maggiore) non sono un aiuto: meno comprendiamo e accettiamo, maggiore sarà il disagio quando si parla di morte. Perciò la visione del film diventa un invito ad aprirsi e a stimolare le riflessioni e la consapevolezza su questo tema.
Domani alle 21 (il costo di ingresso è di 6 euro) è in programma il secondo appuntamento, con la proiezione di “Una bugia per due”. Spiega Rossetti: «Il film è del 2023, diretto da Rudy Milstein. È una commedia che affronta il tema della malattia, dell’inquinamento e dell’ingiustizia sociale».
I successivi appuntamenti sono il 19 febbraio con “Totem - il mio sole” (2023, di Lilo Avilés), il 19 marzo con “Viaggio in Giappone” (2023, di Elise Girard), il 9 aprile con “Juniper - un bicchiere di gin” (2021, di Matthew Saville) e il 14 maggio con “La stanza accanto” (2024, di Pedro Almodovar).
Il convegno sulle Disposizioni
Anticipate di Trattamento
Martedì 28 gennaio alle 17.30 allo Spazio Lilt di via Ivrea (l’ingresso è gratuito, ma occorre confermare la propria presenza entro il 24 gennaio) si parlerà di Dat, Disposizioni Anticipate di Trattamento: l’introduzione sarà affidata a Oscar Bertetto, fondatore e già direttore della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una lunga esperienza nell’oncologia e nelle cure palliative, che modererà l’incontro. Interverranno Francesca Paruzzo, avvocato, che tratterà la normativa riguardante le Dat, mentre Alessandro Cugnolio, medico di Medicina Generale, spiegherà la realtà ad oggi, e Luca Marinone, responsabile delle Cure Palliative per l’Asl di Biella, parlerà della pianificazione condivisa delle cure. Per informazioni contattare il 375 5382812.
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