Pace: la richiesta nella Giornata
per i diritti umani
Il 10 dicembre è la ricorrenza mondiale stabilita dalle Nazioni Unite: a Biella si terrà una manifestazione davanti al Battistero
C’è un’alternativa alla guerra: è la cultura del dialogo e del confronto. L’umanizzazione dei rapporti personali e tra gli Stati è l’unica risposta plausibile alla devastante situazione mondiale a cui stiamo assistendo. L’invito alla pace proviene dalla rete “Luminosa”, composta da associazioni, enti e istituzioni biellesi che hanno fatto della cultura dell’ascolto e dell’accoglienza la loro ragione d’essere. Luminosa scenderà pacificamente in piazza martedì 10 dicembre dalle 17.15 alle 18.15 davanti al Battistero di Biella per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di mettere fine a tutte le guerre.
La data non è casuale: il 10 dicembre ricorre la Giornata mondiale per i diritti umani, che dal 1950 celebra la firma della Dichiarazione Universale. Diventa così ancora più significativo l’impegno civile di Luminosa, che invoca la pace nel rispetto della libertà e della pari dignità di tutti gli esseri umani in quanto tali.
Spiega Domenico Cipolat, referente di Luminosa: «Al termine della Seconda guerra mondiale si è affermata una cultura del dialogo e del confronto, che ora si è interrotta e in questo momento viviamo una spaccatura lacerante. C’è una sproporzione enorme e dolorosa tra il dramma delle guerre che stanno devastando il nostro pianeta e il nostro scendere in piazza. Ma ancora più dolorosa e frustrante è la rassegnazione. Per questo abbiamo scelto di scendere ancora una volta in piazza in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani collegandoci alla rete “Pace e Disarmo” che in quella giornata ha promosso manifestazioni in tutta Italia. Cessate il fuoco, aiuti, diritto internazionale, fine dei “doppi standard” e Nazioni Unite di nuovo in grado di arbitrare e ricostruire la giustizia, indispensabile per la sicurezza: sono questi gli obiettivi delle reti che hanno promosso questa mobilitazione. Sono i temi forti di un rinnovato appello per mobilitare il Paese a difesa dell’Articolo 11 della nostra Costituzione contro la politica, l’economia e la cultura della guerra».
L’articolo 11 nelle scuole
A questo proposito Luminosa ha avviato un’iniziativa nelle scuole, con l’intento di ricordare ai giovani il contenuto dell’undicesimo articolo della nostra Costituzione, in cui si sancisce che l’Italia ripudia la guerra. I volontari della rete biellese hanno consegnato un poster su cui è stampato il testo completo dell’Articolo, per stimolare negli studenti una riflessione.
Costruire la pace
Prosegue Cipolat: «Nel mondo sono in corso decine di conflitti armati e in molti casi siamo di fronte a crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Uno dei punti centrali del nostro impegno è la richiesta della riduzione delle spese militari, in particolare quelle previste per l’acquisizione di nuovi sistemi d’arma, ormai arrivate a livelli inaccettabili. Il Parlamento sta per votare una legge di bilancio con una spesa militare per il 2025 di 32 miliardi di euro (13 miliardi per nuove armi): sono risorse sottratte a investimenti utili per la vita e la sicurezza di tutti. Con la giornata di martedì 10 dicembre vogliamo rendere evidente l’alternativa di pace che tante persone invece chiedono. Per questo ci auguriamo di essere in tanti sotto i portici del Comune per dare un segnale forte al territorio, dimostrando che tanti Biellesi non si rassegnano alla guerra e quotidianamente lavorano per costruire la pace».
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