Sabato al Duomo una cena in bianco contro la fibrosi cistica

La referente della sezione di Biella Ylenia Zavallone: «Malattia genetica devastante e subdola: molti non sanno di essere portatori sani»

«Avere la fibrosi cistica è un po’ come respirare dentro una cannuccia». Parte da qui Ylenia Zavallone, 32 anni, affetta da fibrosi cistica e responsabile della sezione Fibrosicistica di Biella, per raccontare cos’è questa malattia e per invitare più persone possibili alla cena di sabato 22 giugno in piazza Duomo. Una cena in bianco, organizzata proprio per raccogliere fondi a favore dell’associazione e per lottare contro una patologia devastante, «la malattia genetica grave più diffusa», come viene definita dalla Lifc (Lega Italiana Fibrosi Cistica). Secondo le stime, l’incidenza è di un bambino che nasce con questa malattia ogni 2.500-3.000, per un totale di circa 200 nuovi casi all’anno.

L’appuntamento è sabato 22 giugno alle 19 in piazza Duomo. Con il sostegno della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, la delegazione di Biella organizza “Una cena per un respiro”. Prenotazione obbligatoria entro il 19 giugno, chiamando Beatrice al 347-4310183 o Ylenia al 329-3286585. Bisognerà vestirsi di bianco e portare la propria cena, decorando la tavola rigorosamente di bianco. Sarà premiata la tavola più bella.

Numerose le aziende che sostengono l’iniziativa: azienda vitivinicola Luciana Alberta; Cassina Biella; sezione provinciale Fipsas, MSport Carrozzeria, Sut l’Ala; studio Quaranta hair mood; Scodinzoliamo toelettatura; Love Marylin; Lions Biella Host; Botanica; Vintage New Life; Dance4; La pasticceria Simone De Mori; Rephail; decorazione Rotella Giuseppe.

Per ulteriori informazioni si può visitare la pagina Instagram cenaperunrespiro_inbianco.

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