Tavolo Rsa-Asl: un mese per trovare soluzioni condivise

Dopo la riunione di martedì è arrivato il comunicato delle Rsa: «Servono provvedimenti entro fine giugno, siamo allo stremo»

Un mese di tempo. Per trovare delle soluzioni condivise e che possano soddisfare le Rsa del Biellese su tutta una serie di temi, dalle quote sanitarie alla carenza di personale infermieristico e sanitario. Si è tenuta martedì pomeriggio, nella sala convegni dell’ospedale, la riunione tra i rappresentanti di 16 case di riposo del territorio (per un totale di 1.350 posti letto) e l’Asl: per l’azienda sanitaria erano presenti la direttrice del distretto Barbara Bragante, i collaboratori Diego Zanotti, Fabrizio Crestani e Francesca Pasteris.

Il documento

La riunione si è resa necessaria dopo un documento che era stato spedito dalle Rsa nelle scorse settimane, con tutta una serie di criticità da affrontare rapidamente. Si leggeva nel documento: «Le residenze per anziani biellesi intendono palesare le complesse difficoltà in cui versano e le tante criticità che da tempo incontrano nella gestione dei servizi di residenzialità offerti ai cittadini anziani, specialmente non autosufficienti. Difficoltà più volte sottolineate alle autorità locali senza ricevere riscontri. Complessità assistenziali e sanitarie, accompagnate dal crescente disagio nel reperire personale, con giusti ma insostenibili aumenti dei costi dei contratti di lavoro, incrementi imponenti dei costi dell’energia, dei beni e dei servizi, continua riduzione degli interventi della Sanità Pubblica (quote convenzionate) e della partecipazione di comuni e consorzi ci costringono, nostro malgrado, a dover sospendere l’accoglienza delle persone anziane che, numerose, richiedono i nostri servizi».

Le parole delle Rsa

Ribadiscono ora i rappresentanti delle Rsa: «Dalla somma degli interventi e delle richieste esposte da tutti i partecipanti sono emerse criticità economico-organizzative non più rinviabili e che necessitano di risoluzioni immediate. Preso atto dell’impegno dell’Asl, le scriventi restano in attesa di risposte concrete esposte e nella seduta concordate con i partecipanti, entro la fine di giugno per scongiurare l’assunzione di provvedimenti drastici come già anticipato nelle scorse settimane a partire dal 1° luglio 2024».

Chi ha firmato il documento

Le 16 Rsa biellesi che hanno sottoscritto il documento sono: Asssa Pensionato per anziani “Casa del Sorriso”; casa anziani Sandigliano; Borsetti Sella Facenda di Mosso-Valdilana; casa riposo Ciarletti di Pralungo; casa riposo di Brusnengo; casa riposo Emilio Reda di Valdilana; casa riposo Frassati di Pollone; casa riposo Ns Signora d’Oropa di Sordevolo; casa riposo Simonetti di Netri; Fondazione Cerino Zegna (Residenza Cerino Zegna di Occhieppo Inferiore e Residenza Capellaro di Mongrando); residenza Gallo di Cossato; residenza Maria Grazia di Lessona; gruppo Anteo; istituto Belletti Bona; casa soggiorno anziani di Gaglianico; casa riposo Clelia e Florindo Comotto di Vigliano; Rsa Adele Mora e Cerruti Sola Eugenio di Mezzana Mortigliengo; casa riposo Ametis di Occhieppo Superiore; San Carlo di Masserano; Vercellone di Cavaglià; Oasi, opera assistenza immacolata, di Chiavazza.

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