Un convegno sul carcinoma della mammella

Si è tenuto per il quarto anno consecutivo a Città Studi il convegno “Gestione multidisciplinare del carcinoma della mammella: l’esperienza delle Breast Unit del Nord Piemonte e della Valle d’Aosta”. Con il coinvolgimento delle unità di Senologia di Aosta, Ivrea, Vercelli e Verbania, la Breast Unit dell’Asl Biella ha coordinato l’evento formativo. Tra i responsabili scientifici Massimiliano Bortolini, coordinatore della Breast Unit nell’ambito della Chirurgia Generale diretta da Roberto Polastri e Francesco Leone, direttore del dipartimento di oncologia.

Il convegno era rivolto ai professionisti delle diverse discipline dedicati alla cura del carcinoma mammario e ha affrontato tematiche riguardanti la gestione e il trattamento della patologia mammaria, mettendo in evidenza il valore aggiunto della Breast Unit. Le Breast Unit sono moderni centri di senologia multidisciplinare presenti sul territorio dal 2016, ognuno dei quali è organizzato in équipe composte da professionisti di specialità diverse, come radiologia senologica, anatomia patologica, chirurgia senologica, chirurgia ricostruttiva, oncologia, radioterapia, servizio infermieristico specializzato, fisioterapia e psicologia. Ogni équipe segue i più avanzati protocolli operativi per offrire alle pazienti le cure più adeguate alla patologia.

L’obiettivo della Breast Unit è di accompagnare le donne durante tutto il percorso di cura, dalla diagnosi ai successivi controlli, con l’obiettivo non soltanto di sconfiggere la malattia, ma anche di dare sostegno psicologico alla paziente e di garantirle il ritorno ad una buona qualità di vita.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario coinvolgere discipline diverse che collaborando anche con il territorio e con gli enti del terzo settore riescono a farsi carico di tutti i bisogni che una donna può avere durante il percorso.

Massimiliano Bortolini ha affermato che si è trattato di un convegno che si organizza da quattro anni e ha visto la partecipazione di oltre 100 professionisti da tutto il Piemonte e Valle d’Aosta, sottolineando come la presenza di professionisti di diverse le specialità abbia contribuito all’ottimo risultato dell’evento.