Dal Cnos Fap di Vigliano alla fabbrica delle Lamborghini

La storia di Kevin Loscalzo, diplomato alla scuola salesiana e oggi in Emilia, al lavoro prima alla Ferrari e poi nella casa delle super-auto

Dai banchi e laboratori del Cnos Fap di Vigliano Biellese a due aziende automobilistiche, Ferrari e Lamborghini, che hanno fatto la storia dell’auto non solo in Italia ma nel Mondo. È l’avventura di Kevin Loscalzo, 24 anni, diplomato nell’istituto professionale biellese nel 2020. Dopo aver concluso il corso di qualifica triennale per operatore meccanico, Kevin ha proseguito la propria formazione frequentando il quarto anno e conseguendo il diploma professionale in conduzione e manutenzione di impianti automatizzati. L’esordio lavorativo in alcune imprese biellesi, poi la chiamata della Ferrari prima e di Lamborghini poi, un sogno che si è avverato superando le più rosee aspettative del giovane Kevin.

«Una storia bella, che ci rende orgogliosi» rivela Stefano Ceffa, coordinatore delle attività didattiche del Cnos Fap. «Pensare a quanta strada sia riuscito a fare Kevin ci emoziona e al tempo stesso motiva e ispira tanti giovani che oggi, come è stato per lui qualche anno fa, frequentano il nostro centro e coltivano ognuno i propri sogni».

Il giovane racconta così la propria storia: «Ho trascorso a Biella i primi due anni dopo il diploma professionale, lavorando e facendo esperienza in particolare sulle macchine a controllo numerico. Ero sempre alla ricerca di nuove sfide perché era forte in me il desiderio di migliorarmi in un settore che al Cnos Fap ho imparato ad amare. Così ho provato a cercare altre opportunità, inviando curriculum ad aziende e agenzie. All’improvviso, un’agenzia mi chiamò perché alla ricerca di giovani talenti del settore meccanico da inserire in Ferrari. La prima reazione è stata di stupore, quasi incredulità, poi ho provato orgoglio per essere stato scelto da un marchio così prestigioso nel Mondo. Dopo un primo colloquio con l’agenzia sono stato selezionato per un’ulteriore selezione, sostenendo altri due incontri direttamente in Ferrari».

Le emozioni provate sono state così forti che Kevin le ricorda come se fosse passato solo qualche giorno: «Il primo colloquio in Ferrari è stato da pelle d’oca. Mi hanno fatto domande sul disegno tecnico, sulle tolleranze e sulla conduzione delle macchine a controllo numerico. Per me si apriva una prospettiva nuova, avrei dovuto trasferirmi a Modena, lontano dalla famiglia e dagli amici, trovare un appartamento e iniziare una nuova vita da solo. Ne ho parlato con i miei genitori e mi hanno convinto che era giusto prendere al volo quel treno. Così ho fatto, cogliendo un’incredibile opportunità di crescita umana e professionale. Scelta ripagata da lì a poco dall’assunzione. Realizzavo sospensioni, tiranti di sterzo, pedali di acceleratore e freno e anche parte del telaio delle vetture di Formula 1. Sembrava un sogno, ma era tutto vero».

Un sogno che è diventato ancora più grande pochi mesi fa, come spiega il giovane: «Dopo quasi due anni la stessa agenzia mi ha ricontattato con un’altra proposta incredibile. C’era un posto in Lamborghini, sempre nelle lavorazioni a controllo numerico. Così da qualche mese ho iniziato questa nuova sfida, che sto cercando di vivere appieno ogni giorno, imparando sempre qualcosa di nuovo. Ai giovani che oggi frequentano il Cnos Fap dico: siete nel posto giusto, seguiti da persone che possono aiutarvi a realizzare i vostri sogni, ma ancor di più che a diventare uomini, insegnandovi a rapportarvi con le persone. Il passo più grande dovete farlo voi, non arrendendovi mai e non smettendo di inseguire i vostri obiettivi, piccoli o grandi che siano».

Conclude Stefano Ceffa: «Kevin è senza dubbio motivo di grande orgoglio per il nostro centro e per i suoi formatori. Sapere di aver contribuito alla realizzazione di un sogno diventato realtà ci riempie di gioia. Ci auguriamo che la sua storia possa essere uno stimolo per i nostri allievi, perché sappiano “sognare in grande” come ha sognato lui e come certamente gli ha insegnato a sognare Don Bosco».

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