I Giovani Industriali all’Orienta-day dell’Itis: «Cari studenti, investite in istruzione tecnica, i posti ci sono»
Una mattinata dedicata a conoscere il mondo del lavoro e le sue articolazioni per operare una scelta consapevole del percorso di studi: è stato questo, in sintesi, il tema affrontato durante l’Orienta-day, l’evento che si è tenuto sabato scorso nel l’Aula magna dell’Itis “Q. Sella”. Organizzato dall’Istituto di via Rosselli in stretta collaborazione con l’Unione Industriale Biellese, l’incontro ha avuto come destinatari gli allievi (con relative famiglie) delle classi seconde; proprio quelli che, a breve, saranno chiamati a scegliere il percorso degli studi tra le varie offerte del triennio Itis.
Dopo i saluti del dirigente scolastico Tiziano Badà, che ha sottolineato quanto già si sta facendo in Istituto per promuovere la cultura d’impresa, è stato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori UIB, Stefano Sanna, a fornire una lettura di quelli che saranno in futuro il mondo del lavoro e le figure professionali richieste.
«Un futuro tutt’altro che grigio» ha esordito Sanna «a dispetto di certa narrazione pessimistica che finisce spesso per condizionare negativamente l’opinione pubblica e il mercato del lavoro. A suffragio di quanto affermo, ricordo a tutti che il comparto manifatturiero italiano è ancora al secondo posto in Europa per importanza e che, solo nel Biellese, saranno migliaia i giovani chiamati, nei prossimi anni, a soddisfare la domanda proveniente dall’industria locale
. Certamente il nostro Paese necessita di un quadro normativo che aiuti chi si assume il rischio di impresa, e questo è compito precipuo della politica; da parte nostra, tra i vari compiti istituzionali che ci competono come Giovani Imprenditori, abbiamo scelto di lavorare molto anche con gli studenti per aiutarli, mediante i vari incontri di orientamento, a realizzare i propri sogni attraverso scelte scolastiche consapevoli, ricordando loro che l’industria ha un gran bisogno di istruzione tecnica e di giovani preparati e disposti a crescere».
Al tavolo dei relatori si sono poi succeduti imprenditori ed esperti dei vari settori industriali presenti sul territorio, da quello tessile (Alessandro Botta) a quello chimico (Alessandro Fumarola), da quello meccanico (Davide Lugli) a quello elettronico-elettrotecnico (Adele Corbo) e informatico (Franco Borlo). Infine è toccato a Luca Bagatin raccontare il percorso
personale che da studente (prima all’Itis e poi al Politecnico) lo ha portato alla realizzazione professionale presso un’industria locale: da ogni contributo è emerso quanto il saper fare e la creatività italiana ancora garantiscano prodotti industriali di eccellente qualità, anche grazie all’innovazione di cui i giovani, su cui le aziende continuano a puntare, si fanno spesso portatori.
La mattinata si è poi conclusa con i relatori impegnati a rispondere alle domande provenienti dal folto pubblico presente in Aula magna.
(Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne Itis “Q. Sella”)
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