Il 100 e lode, un lavoro, la dedica al papà che non c’è più
Storie di maturità: Sebastiano Campopiano, neodiplomato dell’Itis, e il suo traguardo dopo il dolore di una perdita
Ha perso il padre, con cui era cresciuto dopo la separazione dei genitori, a gennaio. Sei mesi dopo Sebastiano Campopiano ha dedicato proprio a lui il suo 100 e lode all’esame di maturità, conseguito all’Itis Quintino Sella nella quinta A indirizzo informatico. In mezzo, è andato a vivere da solo in accordo con la madre, ha trovato uno stage alla Sella e si è diviso tra libri, lezioni e uffici della banca. La sua storia emozionante è stata raccontata su Il Biellese in edicola martedì: «Papà era il mio punto di riferimento» ha detto lo studente. «Perderlo ha significato dover diventare uomo da un giorno all’altro. Avevo due possibilità: farmi sopraffare dallo sconforto o reagire come lui mi ha insegnato a fare. Ho scelto la seconda via».
Negli ultimi mesi prima dell’esame, Sebastiano Campopiano ha continuato a frequentare le lezioni ma nel frattempo ha iniziato il tirocinio come sistemista, cioè tecnico informatico, alla Sella. Lo stage si è trasformato in un contratto di tre anni che non fermerà i suoi studi: si iscriverà all’università a Vercelli per proseguire la specializzazione in informatica. La sua dedica per il 100 e lode è stata per il padre ma non solo: «È per tutte le persone che mi sono state vicine in questi mesi, mia sorella Santina e mia madre Antonella, i miei compagni di scuola, gli amici, gli insegnanti che mi hanno dato la possibilità di assentarmi quando era necessario per le questioni burocratiche dopo la morte di mio padre o anche solo per pagare una bolletta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA