Lo studente da 100 che in cucina affronta l’autismo

Storie di maturità: Francesco Soldi ha trasformato la passione in un mezzo per relazionarsi con gli altri. Il racconto della madre

La passione per la cucina come mezzo per migliorare la propria autonomia, far crescere la capacità di relazionarsi con i coetanei e con il mondo esterno, allontanarsi per qualche ora al giorno dall’isolamento nel quale spesso si trova e si sente un ragazzo autistico: è la storia di Francesco Soldi, neo diplomato con 100/100 della quinta enogastronomia al Gae Aulenti di Cavaglià.

«Francesco ha avuto fin da piccolo una passione per la cucina e per il cibo» spiega la mamma Claudia. «È sempre stato un bambino e un ragazzo di “buona forchetta”. Così, quando è stato il momento di scegliere la scuola superiore, non abbiamo avuto dubbi. L’esperienza di questi cinque anni è stata positiva da ogni punto di vista. Chiaramente ha seguito un percorso differenziato rispetto ai coetanei, ma utile per migliorare la sua autonomia e permettergli di relazionarsi meglio con le persone. Ora, ottenuto il diploma, ci piacerebbe che riuscisse a inserirsi in un percorso lavorativo, ovviamente assistito, che gli permetta di crescere ancora. Un ringraziamento speciale alla scuola e ai docenti Mariangela Mazzone e Nicholas Quaregna, in questi anni l’hanno seguito e supportato nel suo difficile ma gratificante percorso».

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