Tra gli ostacoli della maturità anche scrivere in corsivo

In archivio il primo scritto dell’esame di Stato per 1126 giovani biellesi: giovedì la seconda prova. I primi commenti

«Ho scelto la traccia sull’importanza del silenzio: farà ridere i professori perché non sto mai zitta»: sta nella battuta di una studentessa dell’istituto Bona il clima tutto sommato sereno che ha contraddistinto la prima prova dell’esame di maturità del 2024. L’hanno affrontata in 1128 scegliendo tra una delle sette tracce proposte, uguali in tutta Italia e per tutti gli indirizzi di studi, dai licei ai professionali. Ungaretti e Pirandello erano gli autori scelti per quelle di letteratura, la guerra fredda, la bellezza insita nell’italianità e l’elogio del silenzio erano gli argomenti per i temi argomentativi, un brano di Rita Levi Montalcini sull’imperfezione e uno di Maurizio Caminito sul nuovo modo di tenere un diario nell’era digitale offrivano gli spunti per i temi di attualità. A lavori consegnati, studentesse e studenti si sono confrontati sulle scelte e sui collegamenti, pane quotidiano della maturità contemporanea, con cui hanno arricchito i loro lavori. E c’è stato chi, all’Itis Quintino Sella, si è imbattuto con un problema inatteso: dover scrivere per quattro o cinque facciate di fogli protocollo in corsivo. «Con stampatello e computer» ha confessato uno studente «non ero più abituato».

Il giovedì è il giorno del secondo scritto: greco per il liceo classico, matematica per lo scientifico, lingua straniera per il linguistico, economia e diritto per scienze umane e così via. Una volta consegnata la prova, da lunedì tutti potranno pensare agli orali con una sola eccezione: al liceo artistico la seconda prova, che dipende dall’indirizzo del corso, dura più di un giorno.

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