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Martedì 05 Novembre 2024
Arriva a Biella il docu-film sulla “Valanga Azzurra”
Sci Alpino - Martedì 12 e mercoledì 13 novembre al Mazzini. Prevendita già aperta
Evento cinematografico in città grazie all’interessamento dello Sci Club Biella: martedì 12 e mercoledì 13 novembre alle ore 21 al Cinema Mazzini di Biella verrà proiettata “La Valanga Azzurra”, un docu-film di 96 minuti distribuito da Fandango, uscito nelle sale lo scorso 21 ottobre per la regia di Giovanni Veronesi.
Il docufilm
Il film ripercorre la parabola irripetibile della nazionale italiana di sci alpino degli anni 70, guidata dal leggendario commissario tecnico Mario Cotelli e “capitanata” da campioni come Gustav Thöni, Piero Gros.Attraverso successi che hanno scritto la storia dello sport italiano, come la conquista di cinque Coppe del Mondo e numerose medaglie tra Olimpiadi e Mondiali, il documentario racconta anche le rivalità interne, i contrasti caratteriali e i sacrifici che hanno reso invincibile questa squadra. Le testimonianze inedite dei protagonisti, intrecciate alla narrazione di Giovanni Veronesi, che rivela in questa occasione i suoi trascorsi di aspirante campione, fanno rivivere l’epopea unica di un ciclone sportivo,dagli esordi gloriosi, passando per i trionfali Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck, fino ad un inevitabile declino che non ha comunque sminuito le imprese di quegli atleti, che hanno concorso a far diventare lo sci un vero sport di massa. Il docu-film è dedicato a Oreste Peccedi, scomparso a maggio all’età di 84 anni, che fu allenatore della nazionale maschile italiana sotto la guida dei commissari tecnici Jean Vuarnet (dal 1968 al 1972) e Mario Cotelli (fino al 1976).
I biglietti in prevendita
È possibile acquistare i biglietti in prevendita sulla piattaforma www.webtic.it, previa registrazione sullo stesso sito.
La Valanga Azzurra
L’espressione “Valanga Azzurra” fu coniata da Massimo Di Marco, giornalista de La Gazzetta dello Sport nel gennaio del 1974, all’indomani dello slalom gigante di Berchtesgaden, in quella che allora era la Germania Ovest. In quell’occasione i primi 5 atleti al traguardo furono tutti italiani, risultato che nessuna nazionale aveva mai conseguito sino ad allora: nell’ordine Piero Gross Gustav Thöni, Erwin Stricker, Helmuth Schmalzi e Tino Pietrogiovanna.
Per circa 10 anni, dalla stagione 1969/1970 alla 1979/1980 gli azzurri vinsero tutto quanto c’era da vincere: 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi alle Olimpiadi; 4 ori, 1 argento e 1 bronzo ai Mondiali; 5 Coppe del Mondo generali, 4 Coppe di Gigante e 2 di Slalom.
Complessivamente ben 166 podi con 48 vittorie, 59 secondi e 60 terzi così suddivisi: 69 Gustav Thöni; 35 Piero Gros; 21 Herbert Plank; 7 Paolo De Chiesa; 5 Fausto Radici; 4 Helmuth Schmalzl; 4 Leonardo David; 3 Roland Thöni; 3 Marcello Varallo; 3 Stefano Anzi; 3 Franco Bieler; 2 Erwin Stricker; 2 Tino Pietrogiovanna; 2 Ilario Pegorari; 2 Bruno Nöckler; 1 Giuliano Besson; 1 Renato Antonioli. A questi bisogna aggiungere l’oro alle Universiadi conquistato da Bruno Confortola, 5 Coppe Europa e svariate vittorie in Coppa dei Paesi Alpini.
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