Golf, da mercoledì a “Le Betulle” gli internazionali Under 16

Al via 144 talenti provenienti da 16 nazioni europee e dal Sudafrica, nel ricordo di Teodoro Soldati: un centinaio hanno handicap inferiore a zero

Il Golf Club Biella “Le Betulle” ospita da domani la 17a edizione del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy che vedrà in azione alcuni dei migliori giovani golfisti del panorama europeo e mondiale.

L’entry list ha visto oltre 180 richieste (sui 140 posti disponibili più 4 wild card) a rappresentare ben 18 nazioni: Italia, Inghilterra, Svizzera, Repubblica Ceca, Belgio, Irlanda, Sudafrica, Norvegia, Paesi Bassi, Germania, Francia, Svezia, Galles, Austria, Danimarca, Scozia, Finlandia e Bulgaria.

Sempre decisamente elevato il livello tecnico certificato dalla presenza di oltre un centinaio di giocatori con handicap inferiore allo “0”.

Tra i favoriti il sudafricano Dewan De Bruin (hcp -5,8), l’inglese Charlie Rusbridge (-5,7), lo svedese Edwin Sjodin (-5,0), il ceco Stepan Plasek (-4,7), l’inglese Alexander Boyes (-4,4), il francese Paul Martin (-3,9) e gli olandesi Youp Orsel (-3,8) e Stijn Egging (-3,7). Nella scorsa edizione si impose in rimonta lo svedese Enzo Persson.

Guidano la numerosa e competitiva schiera di azzurrini (secondo l’ordine di merito nazionale) Carlo Roman (Verona, hcp -4,3 e 5° nell’Odm), Simone Cavaliere (Montecchia, -4,7), Giovanni Bernardi (Margara, -5,0), Giampaolo Gagliardi (Olgiata), Paolo Perrino (Royal Park Roveri), Matteo Manini (Le Fonti) e Filippo Bonomi (Franciacorta).

Immancabile la presenza dell’efficiente team sudafricano, che come ogni anno partecipa al campionato con i migliori giocatori della categoria per andare a caccia del quarto titolo, dopo i successi ottenuti nel passato da: Haydn Porteous, Martin Vorster e Amilkar Bhana (campioni rispettivamente nel 2008, 2017 e 2019). La squadra oltre a De Bruin sarà composta da: Benjamin Pierre Weber, Henru Walters e Zinan Maimane.

Il Reply Italian International Under 16 Championship, che è valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, si è costruito negli anni una solida tradizione di rivelatore di nuovi talenti, e la lista di chi è passato da questa gara per poi spiccare il volo nei tour professionistici (come Matteo Manassero, Renato Paratore, Haydn Porteous, Thomas Pieters, Matthew Fitzpatrick, Brandon Stone, Paul Dunne, Thomas Detry, Guido Migliozzi, Zander Lombard, Kristoffer Reitan, Matthias Schwab e Marcus Kinhult) si allunga anno dopo anno.

Immutata la formula di gioco che prevede la disputa di 72 buche stroke-play con taglio dopo i primi due giri. I primi 42 della classifica più gli eventuali pari merito parteciperanno alle 36 buche finali che si disputeranno nella giornata conclusiva di venerdì 6 settembre.

In palio oltre al titolo individuale ci sarà anche il Nations’Trophy (con la Norvegia campione uscente) che verrà assegnato alla fine della seconda giornata tenendo conto dei migliori 2 score su 3 di ogni giro.

La manifestazione è dedicata a Teodoro Soldati, giovane promessa del golf azzurro tragicamente scomparso nel luglio del 2015. Teodoro era molto legato ai campionati avendoli giocati ben quattro volte, migliorando di anno in anno la sua prestazione sino a raggiungere il podio nel 2013 (3°) e il successo nel 2014 con una performance che lasciò pochissimo spazio agli avversari.

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