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Martedì 12 Novembre 2024
Il Rally Lana si arrende: “Il territorio non ci aiuta”
Corrado Pinzano: «Organizzare una gara come il RallyLana richiede il coinvolgimento delle realtà economiche locali e della politica, serve insomma che il territorio faccia la sua parte»
Il RallyLana interrompe la sua corsa. Con l’uscita, ieri delle validità per i rallies della prossima stagione, si è notata l’assenza del RallyLana. Almeno per il 2025, l’evento organizzato da RallyLana Alive Asd in collaborazione con New Turbomark non sarà incluso nel calendario nazionale della prossima stagione.
Così, il panorama delle corse su strada italiane perde temporaneamente una delle sue gare più iconiche e ricche di tradizione. L’organizzazione deciderà successivamente se riprendere il percorso o meno.
Si legge sul comunicato stampa: «La decisione nasce dall’aver percepito in maniera tangibile che il valore dell’evento non sia stato pienamente recepito dal territorio, dall’indotto economico e dalle istituzioni, sia dal punto di vista sportivo che per il potenziale di “fare sistema” nel supportarlo e proseguire nella propria tradizione identitaria di Biella e del suo comprensorio. Non da meno è stato anche il fattore economico, gli elevati costi necessari per organizzare un evento di questa portata. Nonostante una gestione estremamente prudente, le spese sono diventate insostenibili per mantenere il RallyLana all’altezza della sua storia e del prestigio che merita. RallyLana Alive Asd ringrazia tutti coloro che, dal 2018, quando ha preso il timone dell’organizzazione, hanno contribuito alla realizzazione del RallyLana: da New Turbomark che ha sempre realizzato un lavoro di alto profilo con competenza e professionalità, ai volontari, agli ufficiali di gara, a tutto lo staff che ha lavorato dietro le quinte, agli equipaggi, fino agli sportivi appassionati, che hanno sempre “scaldato” le prove speciali del RallyLana. A tutti, un arrivederci sulle storiche “piesse” del biellese, si spera quanto prima possibile».
Questo il commento di Corrado Pinzano, presidente di RallyLana Alive: «Organizzare una gara come il RallyLana richiede il coinvolgimento delle realtà economiche locali e della politica, serve insomma che il territorio faccia la sua parte. È necessario creare una rete per mantenere un evento di questo calibro, che rappresenta un patrimonio sportivo e culturale per Biella. Senza il sostegno dell’intero sistema, non è possibile continuare. Poi, ci sono motivi legati ai costi. Le entrate, da anni, non coprono le spese necessarie, è impensabile portare avanti un evento di questa portata con le sole entrate generate dalle iscrizioni dei concorrenti e con pochi altri impegni di sponsor, serve di certo molto di più. Serve investire in sicurezza, che è sempre stato il nostro argomento principale e nella promozione, creando un’immagine dinamica e moderna della gara e del proprio contesto, capace di attrarre non solo appassionati di sport ma anche turisti in genere, creando un aumento della domanda per strutture ricettive, ristoranti e servizi. Per ora ci fermiamo, ma continueremo a lavorare insieme a New Turbomark, che dal 2018 si occupa della parte tecnica, con la speranza di un maggiore impegno da parte del territorio, degli operatori economici e delle istituzioni».
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