Il Reply International Under 16 si tinge di azzurro per due volte

Golf - La nazionale italiana vince il Nations’ Trophy, mentre la gara individuale va al livornese Paolo Perrino

Italia due volte sul gradino più alto del podio nella 17a edizione del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy, gara internazionale di golf giocata la scorsa settimana al Golf Club Biella “Le Betulle”: successo individuale per Paolo Perrino, e successo a squadre per la nazionale azzurra composta dal già citato e da Simone Cavaliere e Matteo Manini.

Protagonista anche il maltempo: le forti piogge di giovedì hanno rinviato il secondo giro e annullato il quarto: nella lunga storia del torneo era successo solo nel 2018 e 2019 di cancellare un giro per motivi meteorologici.

La gara individuale

La giornata finale regala sempre emozioni e anche quest’anno si è rispettato il copione.

Paolo Perrino, livornese portacolori del Royal Park, ha consegnato una carta finale di 214 (68 / 73 / 73, -5) capitalizzando il vantaggio conquistato nella primo round. Dopo un testa a testa durato 18 buche, il vincitore ha superato di un solo colpo il ceco Stepan Plasek (71 / 71 / 73, -4). Decisivo il passaggio tra la buca 15 (bogey con 3 putt di Perrino), 16 (palla in rough di Plasek che è costretto a “droppare” con penalità) e 17 (Plasek sbaglia un facile approccio al green per il secondo bogey).

Alla fine Perrino dimostrando di saper reggere meglio la pressione chiudendo il round finale con 3 birdie (buche 1, 7 e 11) e 3 bogey (5, 8 e 15), andando a iscrivere per la nona volta il nome di un italiano nell’albo d’oro del torneo.

«Sono super, super felice, è sicuramente la mia vittoria più importante – ha detto il sedicenne vincitore -. Momento decisivo della giornata? Tra il green della 15 dove ho fatto 3 putt e il tee della 16 dove Mikulas ha sbagliato il teeshot. Da essere in difficoltà io, in un attimo si è trovato lui sotto pressione, probabilmente si è innervosito e ha finito per commettere un errore anche nella buca successiva».

Fisico imponente - è alto 1, 91 e porta il 50 di scarpe - ha iniziato con un altro sport: «Ho giocato fino a 10 anni a Tennis, ma ero abbastanza negato e me la cavavo decisamente meglio a golf. Idolo? Ne ho 3: Tiger, Rory, che tra l’altro qui ha vinto, e Scheffler anche se tutti dicono che assomiglio a Rahm».

A completare il podio della gara l’altro ceco Václav Švub con 218 (75 / 74 / 69, -1) in rimonta con il miglior giro di giornata. A pari punteggio l’inglese Charlie Rusbridge (72 / 73 / 73, -1). A seguire: 5° con 219 (par) Gianpaolo Gagliardi (Olgiata) e lo svizzero svizzero Kai Notteboom (per lui 68 nel 2° round); settimi con 221 (+2) i sudafricani Henru Walters e Dewan De Bruin, il ceco Mikulas Vojtesek, lo scozzese Kiron Gribble e Tommaso Rossi (Verona).

Il Nations’ Trophy

Il Nations’Trophy (assegnato tenendo conto dei migliori 2 score su 3 dei primi due giri) è stato monopolizzato dalla nazionale azzurra. Al 1° posto Italia 2 con Paolo Perrino, Simone Cavaliere e Matteo Manini con 291, seguiti dai compagni di Italia 2 (Carlo Roman, Gianpaolo Gagliardi e Giovanni Bernardi) con 292. Appaiate al 3° posto Olanda 1 (Stijn Egging, Jip Kockmann e Youp Orsel) e Rep. Ceca 1 (Stepan Plasek e Marek Smerda) con 294.

Durante la cerimonia di premiazione, introdotta dalla presidente del club Paola Buratti, sono intervenute Chiara Soldati, sorella di Teodoro, giovane promessa del golf azzurro scomparso nel luglio del 2015, a cui è dedicata la manifestazione e Alice Cusinato (Reply) che ha sottolineato le affinità tra il golf e la loro società: «I valori su cui si fonda Reply sono dedizione, onestà, trasparenza e l’ambizione continua di migliorarsi, crediamo che queste qualità siano anche i pilastri del golf e li abbiamo ritrovati in questo torneo e in tutti i partecipanti».

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